La Cina ha un nuovo piano per la realizzazione di un sistema operativo nazionale che potrebbe sostituire Windows.
Il governo cinese ha cercato a lungo di creare un sistema operativo per uso domestico che potesse essere utilizzato dalla sua popolazione al posto del software della società statunitensi come Windows e macOS. Il motivo è evitare il possibile spionaggio statunitense.
Dopo aver fallito nel compiere progressi significativi in questo settore, la Cina tenterà un nuovo sforzo per sviluppare il proprio sistema operativo, che dovrebbe essere fatto da Kylinsoft, una sussidiaria statale di China Electronics Corp.
Secondo le informazioni del South China Morning Post, il primo obiettivo del governo è quello di creare una comunità open source chiamata “openKylin” per incoraggiare il contributo di un numero sempre maggiore di programmatori nella costruzione del progetto.
L’azienda statale collabora con diverse organizzazioni locali, come ad esempio il National Industrial Information Security Development Research Center. I due arrivarono persino a sviluppare il cosiddetto Kylin Linux, ma il risultato finale non piacque.
Windows attualmente domina in Cina con una quota di mercato dell’85%, con macOS che arriva a poco più del 6%. Ci sono ancora alcune distribuzioni Linux in uso, ma ognuna ha una quota di mercato inferiore all’1%.
La disputa tra Cina e Stati Uniti è vecchia. Le società cinesi Huawei e ZTE sono state bandite dal mercato statunitense e anche gli Stati Uniti hanno esercitato pressioni su altri paesi affinché facessero lo stesso. Ora, il governo cinese potrebbe pianificare ritorsioni.
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