Volkswagen svilupperà l’intero sistema di trasmissione delle auto elettriche oltre a produrre motori e batterie per ridurre i prezzi e migliorare l’autonomia.

Con il divieto di vendita di nuove auto con motore a combustione in Europa previsto per il 2035, molte case automobilistiche sono passate al 100% all’elettrico. Volkswagen nell’ottobre 2022 ha confermato il lancio di 10 nuovi modelli EV entro il 2026. Anche se il mercato globale è attualmente dominato da Tesla, il brand tedesco non ha motivo di vergognarsi delle sue prestazioni.

Le consegne di veicoli elettrici del brand sono salite del 23,6% nel 2022, raggiungendo le 330.000 vendite. L’ID. 4 è il best-seller dell’azienda, con 170.000 unità vendute lo scorso anno. Nonostante questi buoni risultati, Volkswagen sa che deve ancora impegnarsi, soprattutto per ridurre il costo delle sue auto elettriche.

Un passaggio potrebbe essere l’utilizzo di batterie LFP (batterie al litio ferro fosfato). Queste celle hanno il vantaggio di essere più economiche da produrre, dato che non richiedono l’uso di materiali rari come il cobalto o il manganese, e di consentire un maggior numero di cicli di ricarica. Tuttavia, devono fare i conti con un’autonomia inferiore. Ford ha deciso di affidarsi alle batterie LFP, così come Tesla, che le utilizza già in alcuni dei suoi veicoli.

Volkswagen ha una strategia diversa, ma altrettanto promettente. Il 20 febbraio 2023, durante il Tech Day 2023, il produttore tedesco ha annunciato che svilupperà un proprio “gruppo propulsore completo” per le sue auto elettriche. Specifica che ogni componente sarà prodotto internamente.

Questo annuncio rappresenta una grande rivoluzione, poiché finora i vari brand del gruppo VW, come Porsche, Audi, Skoda o Seat e Cupra, hanno utilizzato subappaltatori per equipaggiare le loro auto elettriche.

Dopo le celle delle batterie e i motori elettrici, ora svilupperemo inverter a modulazione di ampiezza di impulsi e sistemi di gestione termica. Con questa decisione, faremo del Gruppo Volkswagen una delle poche case automobilistiche al mondo a offrire un gruppo propulsore completo e ottimizzato in ogni dettaglio“, assicura il produttore.

In questo modo Volkswagen promette un aumento del 20% dell’efficienza grazie al nuovo inverter a modulazione di larghezza di impulsi (PWM). Il design di questo componente è stato riprogettato da zero per offrire prestazioni migliori ed è attualmente in fase di sviluppo una nuova base modulare, progettata per integrarlo.

Questo inverter sarà presente su tutti i motori elettrici del Gruppo, dai modelli ad alto volume alle auto sportive con una potenza superiore a 500 kW (quasi 700 CV). Ma non è tutto, perché il brand sta progettando di rivedere completamente il sistema di gestione termica dei suoi veicoli elettrici con un nuovo modulo compatto e all-in-one. Il risultato è una significativa riduzione dei costi di produzione, tempi di ricarica rapidi e un aumento complessivo dell’autonomia.

Come si vede, l’obiettivo di questo progetto è produrre veicoli elettrici più efficienti, più duraturi e, soprattutto, meno costosi. 

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.