Con l’introduzione di annunci video nelle sue app, Uber mira a diversificare le sue fonti di entrate. Ma quale sarà l’impatto su utenti e inserzionisti?

La nota piattaforma di servizi di ride-hailing, Uber, sta per entrare in una nuova fase della sua storia digitale. Come riportato dal Wall Street Journal, Uber ha annunciato l’introduzione di annunci video all’interno delle sue app. Gli annunci compariranno in diversi momenti dell’esperienza dell’utente: in attesa di una corsa, durante un viaggio, dopo aver effettuato ordini su Uber Eats, e persino nel processo di ricerca su Drizly, la piattaforma di prenotazione di alcolici acquisita da Uber nel 2021.

Questi annunci, che saranno trasmessi anche sui tablet installati in alcune auto Uber, rappresentano una strategia di monetizzazione diversificata per l’azienda, con l’obiettivo di raggiungere un miliardo di dollari di entrate pubblicitarie entro il 2024, come affermato da Mark Grether, vicepresidente e direttore generale della divisione pubblicitaria di Uber.

Il lancio degli annunci video avrà inizio negli Stati Uniti, per poi espandersi progressivamente nel Regno Unito, Francia, Australia, e in altri mercati nel corso dell’anno. Uber non è nuova al mondo della pubblicità: ha infatti iniziato a visualizzare annunci statici in Uber Eats nel 2019 e nell’app di ride-hailing nel 2020.

Gli annunci video saranno silenziosi di default nelle app, con l’audio che verrà riprodotto solo sui tablet presenti nelle auto. La durata massima di ogni annuncio sarà di 90 secondi, una durata pensata in base al tempo medio che un utente passa all’interno dell’app durante una corsa, stimato tra i due e i tre minuti.

Questa mossa di Uber sfrutta il potenziale di dati demografici e di comportamento degli utenti per offrire annunci mirati. Tuttavia, l’azienda ha assicurato che non condividerà i dati degli utenti con gli inserzionisti. Inoltre, gli utenti potranno optare per il rifiuto del targeting degli annunci basato sui loro dati, ma non avranno la possibilità di rifiutare completamente la visualizzazione degli annunci.

Resta tuttavia da chiarire se gli utenti avranno la possibilità di chiudere un annuncio una volta avviato. L’azienda ha comunque precisato che la visualizzazione degli annunci non interferirà con le funzioni di sicurezza dell’app, né impedirà agli utenti di inviare messaggi ai conducenti Uber o ai corrieri di Uber Eats.

Mentre questa mossa rappresenta un’opportunità di monetizzazione per Uber, potrebbe sollevare domande sulla privacy dell’utente e sull’esperienza generale dell’utente all’interno dell’app. Solo il tempo dirà come gli utenti Uber reagiranno a questa nuova forma di pubblicità.

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