Non è una novità che gli studi cinematografici, le emittenti televisive, le etichette discografiche, gli sviluppatori di videogiochi e simili lottino contro la pirateria e, nonostante le leggi severe e le numerose misure restrittive contro questo tipo di pratica, internet rende molto difficile la condivisione di contenuti pirata, ma sembra che Sony stia lavorando a un nuovo strumento in grado di ridurre notevolmente il consumo di tali contenuti attraverso Smart TV e lettori multimediali.

Sony sta brevettando una tecnologia in grado di rilevare e inserire in una lista nera le applicazioni pirata su lettori multimediali e Smart TV. Grazie all’uso di un software di monitoraggio, è possibile bloccare le applicazioni di terze parti scaricate su questi e altri dispositivi, proteggendo efficacemente i titolari dei diritti dalla pirateria online.

Il brevetto, chiamato “Anti-piracy control based on blacklisting function”, descrive una tecnologia per vietare le applicazioni di terze parti che consentono agli utenti di accedere a contenuti pirata. Queste applicazioni illecite saranno rilevate sull’hardware dei consumatori attraverso l’uso di un software di monitoraggio, che a sua volta farà parte di un sistema operativo.

"L'applicazione di monitoraggio dispone di privilegi di amministratore per esaminare il codice e l'esecuzione dell'applicazione di terzi installata sul dispositivo elettronico".

Sony illustra diversi scenari in cui il brevetto potrebbe essere utile, tra cui quello in cui i dispositivi di streaming consentono agli utenti di installare applicazioni non controllate. Un’altra prevede l’intervento quando si cerca di scaricare applicazioni vietate dai negozi ufficiali, come Google Play.

La domanda di brevetto completa illustra varie tecniche che il software di monitoraggio può utilizzare per rilevare e bloccare le app. Monitorare le fonti di rete esterne a cui accedono le app, ad esempio, o ispezionare direttamente il codice di un’applicazione.

È interessante notare che il nuovo strumento sembra essere in grado di analizzare anche i dispositivi collegati al televisore, comprese le IPTV e le chiavette per la riproduzione di contenuti, rendendo la vita ancora più difficile a chi consuma tali contenuti illegalmente.

Come sempre, la registrazione di un brevetto non significa che verrà lanciato sul mercato, ma comunque Sony può creare una vera e propria rivoluzione in futuro, ancor più se anche i grandi attori del mercato televisivo, come Samsung e LG, implementeranno questa tecnologia nei loro prodotti.

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