Siri è ben lontano dall’essere l’assistente personale più intelligente, ma alla fine ha bisogno di un piccolo aiuto per migliorare. Uno sviluppatore ha deciso di unire l’assistente di Apple con ChatGPT e il risultato è piuttosto spettacolare.

Lo sviluppatore Mate Marschalko ha utilizzato la voce di Siri, l’app Shortcuts di Apple, l’intelligenza di GPT-3, che sta dietro alla popolare AI conversazionale ChatGPT, e un po’ di armeggi per creare un assistente domestico sorprendentemente intelligente in grado di gestire richieste piuttosto impegnative.

In un video su YouTube, Marschalko spiega come ha collegato il GPT-3 a Siri tramite le scorciatoie Apple. A tal fine, ha insegnato a ChatGPT cosa può chiedere a Siri e come deve rispondere. Ha anche fornito un elenco di dettagli sulla sua casa, sui suoi dispositivi intelligenti e persino sulla posizione della sua abitazione.

ChatGPT se Apple lo vorrà potrebbe diventare il migliore amico di Siri

Ad esempio, lo sviluppatore inizia dicendo a Siri: “Ho appena notato che sto registrando questo video nell’oscurità dell’ufficio, puoi fare qualcosa?”. Se Siri avesse dovuto rispondere da sola a questa domanda, l’assistente non avrebbe saputo cosa fare, ma il GPT-3 era lì per aiutare.

Prima di rispondere, Siri può ora inviare l’istruzione all’intelligenza artificiale di OpenAI, che crea un codice leggibile dalla macchina per accendere le luci dell’ufficio. Questo codice viene poi inviato a Siri tramite Shortcuts, consentendogli di accendere le luci.

Per ottenere questo risultato, Marschalko non ha dovuto scrivere nemmeno una riga di codice. Invece, ha semplicemente detto al GPT-3 cosa voleva fare. Gli si chiedeva di interpretare l’inglese colloquiale e di fornire una risposta JSON appropriata, in modo che l’applicazione di Apple fosse in grado di eseguire i comandi dati.

Questa dimostrazione dimostra quanto sarebbe interessante per alcune aziende combinare le funzionalità di chatGPT con i propri assistenti personali. Immaginiamo che Apple e Google stiano già giocando internamente con l’intelligenza artificiale e non vediamo l’ora di vedere come potrebbe rivoluzionare la nostra vita quotidiana. Per ora sappiamo che è Microsoft a essere interessata a questa tecnologia e che potrebbe presto implementarla in Bing e nella suite Office.

Articolo precedenteNetflix pensa ad un abbonamento gratuito con pubblicità
Articolo successivoWindows 11, il mixer volume cambierà design per diventare più pratico