Silicon Valley: scomparsa dal radar per anni, Flannery si prepara a rivoluzionare il panorama immobiliare, promettendo una soluzione agli affitti stratosferici di San Francisco.

San Francisco e la Silicon Valley sono da sempre state intrecciate in un rapporto simbiotico, rappresentando il cuore pulsante dell’innovazione mondiale. Giganti come Google, Apple e Netflix hanno trovato casa in questa regione, contribuendo a un aumento esorbitante dei costi immobiliari. Ma ora, una misteriosa entità chiamata Flannery potrebbe ridefinire completamente questo paesaggio.

Il nome Flannery potrebbe non suonare familiare ai più informati, e non c’è da stupirsi. Nonostante sia stata fondata nel 2017, è solo recentemente che l’azienda è venuta alla ribalta. La mente dietro questo audace progetto è quella del miliardario Michael Moritz, il quale ha immaginato una città interamente nuova, posta a circa 100 km a nord di San Francisco.

Questa visionaria città, pianificata per essere prevalentemente pedonale e sostenibile grazie alle energie rinnovabili, avrebbe offerto agli ingegneri e ai professionisti della Silicon Valley una soluzione alternativa alla crescente crisi abitativa. La realizzazione pratica di questa idea ha preso forma con l’intervento di Flannery, che ha investito ben 800 milioni di dollari nell’acquisto di vasti tratti di terra nella regione.

Ma chi sono le menti geniali dietro Flannery? Il New York Times riferisce che al timone della società di investimento c’è Jan Sramek, un ex trader di Goldman Sachs. Sramek ha portato sotto la sua ala figure influenti del panorama tecnologico, tra cui Reid Hoffman, fondatore di LinkedIn, e Marc Andreessen, uno degli investitori più influenti della Silicon Valley. Tutti loro hanno visto un’enorme potenzialità nel progetto, investendo notevoli somme.

Flannery ha operato in sordina, acquistando ettari di terreno senza fare troppo rumore. Questa tattica di discrezione ha avvolto l’operazione in un velo di mistero, alimentando voci e speculazioni. Ma, come un romanzo che giunge al suo climax, la società ha recentemente rivelato le sue carte. Brian Brokaw, portavoce di Flannery, ha dichiarato con ottimismo riguardo al progetto e alle sue potenziali implicazioni positive per l’intera regione.

Questa inedita città, ancora priva di un nome ufficiale, promette di sfidare lo status quo degli alloggi nella zona di San Francisco. L’obiettivo è chiaro: offrire una soluzione agli affitti proibitivi e creare un’alternativa tangibile alla costosa vita della Silicon Valley. Se la visione di Flannery dovesse concretizzarsi come previsto, potremmo assistere a un esodo da San Francisco verso questa nuova mecca tecnologica.

Mentre l’entusiasmo è palpabile, restano molte domande senza risposta. Come Flannery intende mantenere gli affitti a un livello accessibile? Riuscirà questa città a mantenere le sue promesse? Quello che è certo è che tutti gli occhi sono ora puntati su Flannery e sulla sua audace visione del futuro.

Articolo precedenteMacBook con chip M3 ad ottobre secondo Gurman
Articolo successivoGalaxy Z Fold 6, ecco un’anteprima dello smartphone pieghevole