Se siete appassionati di game, il 2021 è un anno eccellente perché nelle ultime settimane sono stati presentati tre telefoni da gaming. Ma ora parliamo del Nubia RedMagic 6 Pro e il suo primo schermo a 165Hz di refresh-rate. Con così tante opzioni, ciò che distingue il RedMagic è il suo incredibile valore: un prezzo di 699 euro, una grande batteria, prestazioni Android top-of-the-line e una quantità enorme di impostazioni di gioco personalizzabili che gli dona un certo fascino.

La maggior parte degli smartphone ha un display a 60Hz. Lo schermo a 165Hz del RedMagic sembra incredibilmente fluido. Ci sono effettivamente un sacco di giochi che supportano 165 fotogrammi al secondo, anche se molti titoli mainstream non lo fanno. È difficile descrivere la differenza tra uno schermo a 120Hz come sul Galaxy S21 Ultra, un display a 144Hz come sul ROG Phone 5 e il pannello a 165Hz del RedMagic. Ma rispetto a un display a 60Hz, il RedMagic 6 Pro è come un posto di prima fila al cinema.

Lo schermo supporta i colori a 10-bit e ha una frequenza di 500Hz single-touch e 360Hz multitouch, il che rende il gameplay molto reattivo. Quando ho giocato a giochi come PUBG o Beat Street, le pressioni e i tap sullo schermo si sono fatti sentire nella loro precisione e velocità.

Sul lato sinistro del telefono c’è un pulsante rosso che sembra sia per modalità silenziosa, ma non lo è. Quando lo attivi, il RedMagic 6 Pro prende vita. L’interruttore ti fa entrare nel Game Space: uno spazio dove poter giocare e personalizzare le impostazioni a tua scelta. È possibile scegliere i titoli, controllare l’illuminazione, la ventola interna, disattivare le notifiche e altre distrazioni non legate al gioco.

Durante il gioco, i controlli di Game Space sono accessibili con un semplice scorrimento del dito. Per esempio, se un gioco non stava effettivamente raggiungendo i 165fps, ho potuto abbassare il frame rate senza uscire dal gioco. Il pannello di controllo Game Space ha anche scorciatoie per la luminosità dello schermo, la mappatura dei controlli di gioco, la creazione di macro per input ripetitivi, la registrazione del gameplay e altro ancora. C’è anche una modalità di vibrazione 4D che funziona un po’ come un controller PlayStation o Xbox.

Sul un lato del telefono dove è posto il pulsante on/off ci sono due trigger dorsali ovvero due tasti aggiuntivi mappabili all’interno dei giochi per poterli sfruttare a nostro piacimento durante le nostre sessioni di gioco. La forma degli angoli dello smartphone li rende facili da trovare e sono precisi in ogni situazione.

Il RedMagic 6 Pro ha una ventola integrata. C’è voluto un po’ per abituarmi a un telefono che fa lo stesso rumore del mio laptop quando utilizzo più programmi. Fortunatamente, la velocità può essere regolata e viene oscurato dall’audio del gioco mentre ci divertiamo. E se una ventola non è sufficiente, è possibile acquistare l’accessorio Dual-core Ice Dock che ne aggiunge altre due. L’unità esterna a doppia ventola si aggancia al retro del device, aggiungendo un maggiore flusso d’aria per dissipare il calore e può essere configurato tramite Bluetooth.

Durante lunghe sessioni di gioco, il RedMagic 6 Pro non è mai diventato troppo caldo. La ventola interna, insieme al sistema di raffreddamento a liquido e una placca di alluminio di grado aeronautico, lo hanno reso uno dei telefoni migliori su cui giocare in termini di temperatura.

Ad alimentare il telefono è una batteria da 5.050 mAh che ha superato la giornata sotto stress senza problemi arrivando a sera con circa il 20% residuo della batteria. Sebbene venga fornito con un caricabatterie da 30 watt, il RedMagic 6 Pro supporta la ricarica rapida da 66 watt; infatti effettuando una ricarica con l’alimentatore del OnePlus 9 Pro sono riuscito ad arrivare al 100% in circa 40 minuti.

Il RedMagic 6 Pro ha un processore Snapdragon 888 e la mia unità di prova ha 16 GB di RAM (esiste un modello base e cioè il RedMagic 6 che viene fornito con 12 GB di RAM).

Il RedMagic 6 Pro ha un jack per le cuffie, supporto per il 5G, Wi-Fi 6E, NFC e ha installato Android 11. Se questo è tutto quello che cerchi per giocare, allora questo telefono da 699 euro vale ogni centesimo. Ma al di fuori del lato game, ci sono anche alcuni lati negativi.

Il RedMagic 6 Pro ha una fotocamera principale da 64 megapixel, una fotocamera ultrawide da 8 megapixel e una fotocamera da 2 megapixel per la modalità ritratto. La fotocamera principale scatta buone foto e può anche registrare video in 4K a 60fps ma solo con modalità stabilizzata, altrimenti in 4K a 30fps con la quale possiamo avere dei buoni video. L’accesso alla fotocamera ultrawide è un po’ difficile è macchinoso. In modalità Foto, non c’è la possibilità per passare alla fotocamera ultrawide: devi andare in modalità Pro per trovarla e usarla. È strana una cosa del genere e si spera che possa essere risolto con un aggiornamento software futuro.

Il display da 6,8 pollici con tecnologia AMOLED ha una risoluzione FullHD+ (1080 x 2400 pixel) e per quanto possa sembrare impressionante ha le sue debolezze. Infatti in una stanza luminosa o sotto la luce diretta del sole si fa un po’ fatica a vedere tutto chiaramente. Il RedMagic 6 Pro è anche abbastanza pesante e questo rende quasi impossibile giocare con una sola mano. Non ha una classificazione IP per la resistenza alla polvere o all’acqua e manca la ricarica wireless. La RedMagic OS mi è piaciuta ma potrebbe essere migliorata in alcune traduzioni fatte veramente male.

Il RedMagic 6 Pro rappresenta un buon prodotto sul mercato dei gaming phone ed ha un ottimo rapporto qualità/prezzo. Peccato per alcune traduzioni che devono essere migliorate. Se volete acquistare uno smartphone RedMagic sappiate che esistono due versioni:

8.3 / 10 Voto Finale
DESIGN9
HARDWARE8.5
DISPLAY7.5
FOTOCAMERA7.5
SOFTWARE7.5
AUTONOMIA9
USO GENERALE8.5
QUALITÀ PREZZO9
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