La calda estate mette alla prova la tecnologia: il Pixel Watch di Google si spegne automaticamente in caso di calore eccessivo. Ecco i dettagli…

La stagione estiva porta con sé un aumento delle temperature, e con esse una sfida alla durata e al funzionamento dei nostri dispositivi tecnologici. Questo perché la tecnologia è notoriamente sensibile al calore, un elemento che può avere un impatto significativo sulla sua efficienza. Questo vale sia per i computer desktop, dotati di ventole di raffreddamento attivo, sia per gli smartphone e gli indossabili, costruiti con sistemi di dissipazione del calore per assorbire l’eccesso di calore derivante dall’uso intenso della CPU o della batteria.

Ma cosa succede quando la temperatura circostante diventa eccessivamente alta? È qui che si verifica un dilemma. I dispositivi che utilizzano un raffreddamento passivo possono fare ben poco per mantenersi freschi. L’ultima linea di difesa, in tali casi, è uno spegnimento controllato. Il Pixel Watch di Google, ad esempio, si comporta in questo modo, come ha recentemente riportato un utente di Reddit.

Questo utente ha lasciato il suo Pixel Watch in auto durante una giornata particolarmente calda. Al suo ritorno, ha trovato una notifica sul dispositivo che indicava che l’orologio era troppo caldo e che si era spento per raffreddarsi. Un comportamento simile è stato osservato in altri dispositivi, come gli iPhone e altri telefoni Pixel, i quali, però, tentano prima di raffreddarsi riducendo l’attività della CPU e disabilitando alcune funzioni, come il 5G e il flash. Non è chiaro se il Pixel Watch adotti una strategia simile.

Questo episodio sottolinea l’importanza di non sottovalutare quanto un’auto può riscaldarsi quando viene lasciata al sole. È consigliabile portare sempre con sé i propri dispositivi tecnologici per evitare che raggiungano temperature estreme, che potrebbero superare facilmente i 40 °C.

Nonostante siano presenti misure di sicurezza come lo spegnimento automatico, la tecnologia non può fare molto per raffreddarsi oltre un certo punto. Una volta superata una certa soglia di temperatura, si corre il rischio di danneggiare permanentemente la capacità della batteria o della CPU. Inoltre, c’è sempre la possibilità, seppur remota, che una batteria surriscaldata possa causare un incendio.

Pertanto, si raccomanda di fare attenzione a dove e come si conservano i propri dispositivi tecnologici durante l’estate. Non solo per garantire il loro corretto funzionamento, ma anche per garantire la loro durata e, soprattutto, la sicurezza di tutti.

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