Google ha appena lanciato gli smartphone Pixel 7 e Pixel 7 Pro e, come previsto, le fotocamere non sono cambiate molto rispetto al modello precedente, dal punto di vista hardware. Come al solito, però, Google ha introdotto una serie di nuovi e utili trucchi per la fotocamera basati sul software AI del nuovo chip Tensor G2, tra cui gli aggiornamenti di Real Tone e le nuove funzioni Super Res Zoom, Photo Unblur e Cinematic Blur. È stata inoltre presentata l’interessante funzione “Guide Frame” che aiuta le persone ipovedenti a scattare selfie.

Una funzione destinata a diventare popolare (e forse abusata) è la Sfocatura cinematografica. Questa funzione consente di ottenere nei video gli stessi sfondi sfocati simili a ritratti che si ottengono nelle foto, aiutando il soggetto a risaltare meglio. A quanto pare è possibile grazie all’alta velocità e alla bassa latenza del chip Tensor G2, che offre una “profondità di campo meravigliosamente ridotta”, ha dichiarato Google. 

È stata introdotta anche Photo Unblur, una versione della funzione Face Unblur del Pixel 6 che funziona su qualsiasi tipo di foto e che per il momento sarà disponibile solo sui dispositivi Pixel 7. Con pochi tocchi, è possibile sfocare le foto con un semplice tocco. Con pochi tocchi, è possibile rimuovere la sfocatura e altri problemi dalle foto più vecchie, dando loro potenzialmente una nuova vita.

A seguire, l’aggiornamento di Real Tone, introdotto per la prima volta l’anno scorso, che migliora i toni della pelle di una vasta gamma di persone. Google ha aggiunto migliaia di nuove immagini campione al suo set di dati per migliorare la funzione per una gamma più ampia di tonalità della pelle. E ora funziona anche con la modalità Night Sight e la modalità Ritratto in condizioni di scarsa illuminazione. 

Il Super Res Zoom, invece, raddoppia la risoluzione ottica a un determinato intervallo di zoom, consentendo di zoomare fino a 30x. Risolve il potenziale rumore “rimosaicizzando” l’immagine per massimizzare la nitidezza. Il risultato è una foto da 12,5 megapixel con risoluzione 2x sul Pixel 7 e 10x sul Pixel 7 Pro. L’obiettivo è quello di fornire la massima qualità in tutta la gamma di zoom, invece di avere solo alcuni livelli di zoom (2x, 5x, ecc.) di qualità.

La stabilizzazione dello zoom è un’altra nuova funzione che consente di aumentare efficacemente la scala delle foto con zoom ampio, fornendo al contempo scatti più stabili di quelli che si otterrebbero con la fotocamera. È stata inoltre aggiunta l’acquisizione HDR a 10 bit, che consente di catturare foto più luminose e colorate e di sfruttare al meglio il display HDR. Infine, per il Pixel 7 Pro, Google ha introdotto una nuova messa a fuoco Macro che sfrutta il campo visivo più ampio per consentire scatti ravvicinati migliori. 

Infine, Guided Frame è una nuova funzione di accessibilità che indica agli utenti ipovedenti dove muovere esattamente il dispositivo per scattare un selfie ben composto. L’assistente vocale vi chiederà di andare verso l’alto, verso il basso o di lato, finché l’intelligenza artificiale non riterrà che vi troviate nel punto migliore per scattare. Insieme a True Tone, è una delle nuove funzioni che Google ha rivelato per sottolineare la sua accessibilità e inclusività.

A parte questo, sia il Pixel 7 che il Pixel 7 Pro sono ancora dotati di fotocamere principali da 50 MP e ampie da 12 MP, mentre il Pixel 7 Pro utilizza lo stesso teleobiettivo da 48 MP di prima. Sia il modello Pro che quello normale hanno la stessa fotocamera frontale da 10,8 MP, rispetto a quella da 8 megapixel del Pixel 6 Pro. 

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