Un appassionato di hardware ha utilizzato un avanzato sistema di raffreddamento per spingere la potente GPU NVIDIA GeForce RTX 4090 a prestazioni mai viste prima.

L’assemblaggio di un nuovo PC o l’upgrade del proprio sistema è sempre un’avventura ricca di aspettative, dubbi e interrogativi. Fra questi, uno dei più affascinanti è sicuramente quello relativo alle reali prestazioni che il nuovo set di componenti potrà offrire. Fortunatamente, la risposta a questa domanda può spesso arrivare dalla comunità di appassionati di hardware, che si dedicano a mettere alla prova le potenzialità delle loro macchine.

Un recente esempio di questo tipo di indagine proviene dall’utente CENS, che ha condotto un benchmark sulla potente (e costosa) GPU NVIDIA GeForce RTX 4090, riuscendo a portare la sua frequenza a un impressionante traguardo di 3.930 MHz, più del doppio del Boost Clock ufficiale dichiarato dal produttore.

Questo risultato ha collocato CENS in cima alla classifica di HWbot per quanto riguarda le prestazioni ottenute con una GeForce RTX 4090. Durante il test, la GPU ha oscillato tra i 2,63 GHz e i 3,93 GHz, stabilendo un record che potrebbe costituire un nuovo benchmark da superare nel mercato delle schede grafiche.

Ma quali componenti hardware hanno permesso a CENS di ottenere un risultato tanto straordinario con la NVIDIA GeForce RTX 4090? Secondo quanto riportato dall’utente, la configurazione utilizzata includeva una scheda madre Z790, un processore Intel Core i9-13900K, 32 GB di DDR5-4300 e un sistema di raffreddamento ad azoto liquido.

Di conseguenza, è importante sottolineare che per raggiungere un simile traguardo è stato necessario ricorrere a una configurazione hardware di alto livello, ottimizzata per sostenere la richiesta di prestazioni della potente GPU e mantenere allo stesso tempo una temperatura di funzionamento adeguata. Il sistema di raffreddamento ad azoto liquido, in particolare, ha svolto un ruolo chiave nell’ottenimento di questo risultato.

La straordinaria impresa di CENS è un promemoria affascinante di quanto sia vasto il mondo dell’overclocking e di quanto i limiti delle prestazioni del hardware possano essere spinti da appassionati competenti e determinati. Rimane da vedere se questo nuovo record verrà superato in futuro, ma una cosa è certa: l’esplorazione delle potenzialità dell’hardware da parte degli utenti continuerà a portare a risultati sorprendenti.

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