Con il nuovo design modulare e una batteria hot swap, gli occhiali AR di Microsoft potrebbero rivoluzionare il modo in cui interagiamo con la realtà aumentata.

Il futuro degli occhiali per la realtà aumentata potrebbe trovarsi nel design innovativo brevettato da Microsoft. Nel panorama tecnologico, sempre in evoluzione, i prodotti che sposano innovazione con praticità spesso emergono come leader di mercato. E il recente brevetto di Microsoft relativo agli occhiali AR potrebbe essere il prossimo balzo avanti in questa direzione.

Depositato il 5 ottobre, il documento rivela dettagli su un design modulare e una batteria hot swap. Questo brevetto suggerisce che Microsoft stia puntando a superare una delle maggiori sfide degli occhiali AR: la durata della batteria. Grazie a una memoria interna di carica inserita direttamente nell’asta degli occhiali, gli utenti potranno continuare ad immergersi nelle esperienze AR anche quando la batteria principale si esaurisce.

Ma ciò che veramente distingue questo design è la sua modularità. Al di là della sola batteria, il brevetto presenta una serie di modi in cui le parti degli occhiali possono essere intercambiate e adattate. Questa caratteristica non solo permetterebbe agli utenti di sostituire facilmente la batteria attraverso un connettore, ma offre anche la flessibilità di utilizzare gli occhiali in diverse configurazioni. Per coloro che desiderano un dispositivo più leggero, gli occhiali potrebbero, ad esempio, essere indossati senza la batteria.

Una delle idee più intriganti del brevetto riguarda la possibilità di collegare gli occhiali a un dispositivo esterno, come una collana o uno zaino. Questo amplierebbe notevolmente le capacità degli occhiali, permettendo maggiore potenza di calcolo, storage aggiuntivo o addirittura nuove funzionalità.

L’implementazione di connessioni avanzate, come Wi-Fi, Li-Fi o comunicazioni cellulari, suggerita nel brevetto, apre la porta a una moltitudine di applicazioni. Ci si potrebbe connettere in tempo reale a reti di dati mentre si indossano gli occhiali, o si potrebbe utilizzare la memoria esterna per salvare video e immagini in alta definizione catturate in AR.

Mentre i brevetti non sempre trasformano direttamente i loro concetti in prodotti finali, fornire agli utenti la libertà di personalizzare e potenziare il proprio dispositivo in base alle proprie esigenze potrebbe essere una vera svolta per la realtà aumentata.

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Carolina Napolano
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