Microsoft si prepara per un’estate di fuoco in tribunale con due importanti eventi: l’appello contro la decisione della CMA sull’acquisizione di Activision Blizzard e il confronto con la FTC di Lina Khan.

Microsoft si appresta ad un’estate 2023 da ricordare, ma non per le solite ragioni estive. L’azienda di Redmond è infatti pronta a affrontare due importanti battaglie legali. Il 24 luglio sarà chiamata a difendere la sua decisione di acquisire Activision Blizzard davanti alla britannica Competition and Markets Authority (CMA). Non molto tempo dopo, il 2 agosto, sarà la volta della Federal Trade Commission (FTC) statunitense.

Nel primo caso, Microsoft si trova a combattere contro il blocco imposto dalla CMA all’acquisizione dell’editore di videogiochi Activision Blizzard. La decisione della CMA è stata motivata dalla convinzione che tale acquisizione potrebbe fornire a Microsoft un vantaggio competitivo non trascurabile nel settore del cloud gaming, un mercato che sta esplodendo a livello globale.

Microsoft, tuttavia, si oppone con veemenza a tale valutazione. Il gigante dell’informatica sostiene che la CMA ha commesso errori fondamentali nella sua analisi. Con l’ausilio di quattro esperti, Microsoft intende dimostrare che la sua offerta di cloud gaming, rappresentata da Xbox Cloud Gaming, non è un prodotto stand-alone. Piuttosto, si tratta di un servizio premium che viene fornito come componente aggiuntiva degli abbonamenti Xbox.

L’argomento centrale della difesa di Microsoft è quindi quello di sottolineare che, nonostante l’acquisizione, Activision avrebbe sempre la possibilità di offrire i suoi giochi attraverso altri servizi di cloud gaming, mantenendo una certa indipendenza. Inoltre, l’azienda vorrebbe correggere l’interpretazione della CMA secondo cui Xbox avrebbe negato l’accesso ai giochi di Activision a servizi di cloud gaming concorrenti.

La seconda grande battaglia legale dell’estate per Microsoft riguarderà la FTC. L’ente governativo americano, guidato da Lina Khan, ha già manifestato la propria contrarietà all’acquisizione. In risposta, Microsoft ha presentato un documento di 37 pagine in cui sostiene che la sua posizione nel mercato dei videogiochi non è così dominante come la FTC crede.

In questo caldo clima legale, Microsoft si appresta a lottare su due fronti, ognuno dei quali potrebbe avere implicazioni significative per il futuro del settore del cloud gaming e del mercato dei videogiochi in generale. Le prossime settimane saranno cruciali per capire se Microsoft riuscirà a portare avanti la sua strategia o se dovrà ripensare il suo approccio al settore. Restate sintonizzati per gli aggiornamenti su questa storia in evoluzione.

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