Le indagini di Wired rivelano un progetto ambizioso di Mark Zuckerberg a Kauai, Hawaii, che include un bunker sotterraneo e strutture lussuose, tra controversie ambientali e tensioni con la popolazione locale.

La tendenza alla sopravvivenza in grande stile non è una novità tra i miliardari del mondo, e Mark Zuckerberg, il boss di Meta, sembra essere all’avanguardia in questo campo. Secondo un’indagine condotta da Wired, Zuckerberg ha speso 250 milioni di dollari per un’area di 566 ettari a Kauai, nelle Hawaii, dove sta costruendo una tenuta che include due ville, un bunker sotterraneo, e altre strutture lussuose, per prepararsi a scenari apocalittici, che potrebbero variare da una pandemia zombie, a una rivolta robotica, o più realisticamente, a una catastrofe climatica.

Il miliardario ha deciso di trascorrere l’apocalisse sull’isola hawaiana di Kauai. La sua tenuta, in apparenza, sembra una residenza ordinaria per un miliardario, con due ville grandi come un campo da calcio, case sugli alberi collegate da ponti sospesi, piscine, un palazzetto dello sport, un campo da tennis e una sauna. Tuttavia, la vera sorpresa si nasconde sotto la superficie: un immenso bunker autosufficiente di 464 m², dotato di cisterna per l’acqua e sistemi autonomi per la produzione di elettricità, oltre a un esteso sistema di videosorveglianza.

La riservatezza del progetto è di primaria importanza per Zuckerberg. Un ex dipendente del sito ha descritto l’esperienza lavorativa sul progetto come “Fight Club”, facendo riferimento agli stringenti accordi di riservatezza imposti ai lavoratori a contratto. La minima fuga di notizie potrebbe portare al licenziamento immediato.

Le condizioni di lavoro sul sito hanno sollevato preoccupazioni. Wired ha riferito di una serie di incidenti, inclusa la morte di Rodney Medeiros, una guardia di sicurezza di 70 anni, che è deceduto a causa di un attacco di cuore in circostanze difficili.

Oltre alle preoccupazioni per la sicurezza, ci sono state numerose controversie relative all’impatto del progetto sull’ambiente e sulla popolazione locale. Gli abitanti di Kauai hanno espresso il loro dissenso riguardo all’acquisto di vasti terreni da parte di Zuckerberg, che limita le opportunità degli abitanti locali. Secondo un altro ex dipendente, l’approccio del miliardario nei confronti della comunità locale e delle autorità ha suscitato sospetti.

Nonostante le controversie, Zuckerberg ha continuato a consolidare la sua immagine di filantropo attraverso donazioni a enti di beneficenza. Billy DeCosta, membro del Consiglio della Contea di Kauai, ha suggerito che ci potesse essere un piano strategico dietro queste azioni per influenzare l’opinione pubblica e le autorità locali.

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