Analizzare e individuare le parole chiave più rilevanti per il proprio settore o argomento, tenendo conto sia del volume di ricerca che dell’intento degli utenti che effettuano quelle ricerche: estremizzando, oggi è questo il significato della keyword research per la SEO, un’attività che resta fondamentale per comprendere quali termini vengono utilizzati dal pubblico di riferimento e, in questo modo, creare contenuti ad hoc che possano soddisfare le loro esigenze e aspettative, consentendo alle pagine del sito di emergere come utili e di qualità.

La keyword research oggi

Negli anni passati, la keyword research si concentrava principalmente sull’individuazione di parole chiave con alto volume di ricerca e bassa concorrenza, per massimizzare il traffico verso il proprio sito web; tuttavia, con le evoluzioni di Google e degli altri motori di ricerca, questo approccio unidimensionale ha lasciato il posto a un’analisi più complessa e approfondita.

Per essere utile e strategica, infatti, oggi questa attività non può limitarsi al mero calcolo del loro volume di ricerca, ma deve focalizzarsi sulla comprensione dell’intento degli utenti e sull’individuazione delle risposte efficaci da offrire alle loro esigenze. Questo approccio, basato sull’evoluzione delle tecniche SEO, permette di identificare meglio le opportunità di posizionamento e, soprattutto, di migliorare l’esperienza utente, ed è in linea con la filosofia adottata da SEOZoom, lo strumento che si distingue dai competitor per l’ampiezza dei tool offerti e la qualità delle informazioni fornite, che consentono a ogni tipologia di utente di scegliere come fare keyword research nel modo più congeniale e appropriato alla situazione.

Come fare keyword research con SEOZoom

Sul mercato esistono numerosi strumenti che permettono di fare keyword research efficace, ma solo con SEOZoom è possibile analizzare le tendenze di ricerca degli utenti in tempo reale, scoprendo quale tipologia di intento sta riconoscendo Google in quel momento, e al tempo stesso studiare la concorrenza e identificare le migliori strategie per emergere nei risultati dei motori di ricerca.

Nello specifico, la suite raggruppa una serie di feature che offrono approcci diversi allo studio, analisi e valutazione delle parole chiave, andando incontro alle differenti esigenze e preferenze personali per consentire a tutti di fare keyword research nel modo più congeniale e di impostare una strategia efficace, basata ad esempio su indagini sul settore, analisi delle intenzioni di ricerca degli utenti, verifica della stagionalità e delle varianti semantiche.

Uno degli strumenti di SEOZoom particolarmente utile per la keyword research è il “Keyword Infinity“, un database in continua espansione, capace di scoprire in autonomia nuove keyword correlate che potrebbero essere utili per le strategie, grazie a un motore di apprendimento che non trascura nemmeno le più piccole nicchie di mercato, mostrando gli intenti di ricerca e le informazioni chiave.

Straordinaria è poi l’innovazione apportata da Question Explorer, il primo strumento al mondo di ricerca per domande, che analizza tutte le domande che gli utenti hanno in mente e cercano su Google quando devono risolvere un problema reale, offrendo così spunti per rendere davvero utile ogni contenuto e sapere precisamente cosa cercano gli utenti target e quali sono tutte le keyword rilevanti correlate a domande secondo Google.

Si concentra invece sull’analisi dei competitor il tool Indaga Settore, che approfondisce ogni segmento di mercato e, partendo da un dominio di riferimento, mostra nuove keyword ad alta redditività su cui lavorare per le proprie pagine.

L’evoluzione della keyword research

Questi strumenti seguono (e talvolta anticipano) le continue evoluzioni dei sistemi per fare keyword research, ovviamente legate anche ai cambiamenti di Google, sia dal punto di vista algoritmico che tecnologico. L’introduzione dei “featured snippets”, l’incremento di rilevanza degli “user signals” (segnali legati al comportamento degli utenti) e l’utilizzo sempre più diffuso di ricerche vocali, ad esempio, hanno portato a una maggiore complessità nella comprensione dell’intento degli utenti e nella creazione di contenuti ottimizzati per rispondere a queste esigenze.

Grazie a SEOZoom e al suo approccio analitico all’attività è possibile individuare i cosiddetti “topic cluster“, ovvero i raggruppamenti di argomenti correlati che permettono di organizzare i contenuti del proprio sito web in modo coerente e strutturato, in modo da offrire un’esperienza più soddisfacente all’utente e da facilitare la comprensione e la valutazione della pagina da parte del motore di ricerca.

In conclusione, fare keyword research per la SEO oggi è un processo più complesso rispetto al passato, che richiede una profonda conoscenza dell’evoluzione dei motori di ricerca e soprattutto della loro attenzione all’intento degli utenti. Solo analizzando con attenzione queste dimensioni sarà possibile sviluppare una strategia SEO efficace e identificare le migliori opportunità di posizionamento nel sempre più affollato panorama online. Gli strumenti offerti da SEOZoom rappresentano un alleato fondamentale in questo processo, consentendo di individuare le migliori opportunità di posizionamento e di ottimizzare i contenuti in base alle esigenze delle persone reali.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.