Con l’arrivo sul mercato di iPhone SE, Apple ha creato un dispositivo nuovo sotto l’aspetto dell’hardware ma datato se si pensa al design estetico.

Se il cuore di iPhone SE è il più recente chip A13 bionic, il corpo è preso direttamente dai precedenti modelli di iPhone 7 e 8.

Benché ci siano stati parecchi elogi, anche le critiche per questo modello non sono state poche, soprattutto relativamente al prezzo di vendita, ovvero € 499,00.

In molti mi chiedono se ha senso spendere tale cifra per un dispositivo del genere, in fin dei conti non a tutti interessa avere il chip più veloce sul mercato al momento, perché diciamoci la verità, alla fine siamo in pochi a sfruttare al 100% un iPhone.

Quindi se voglio risparmiare qualcosa e non voglio l’ultimo modello, ma mi accontento di un iPhone per un uso base, cosa posso comprare?

E’ una domanda legittima e penso che l’unica risposta plausibile da dare è: volgi la tua attenzione su iPhone 7 e iPhone 8.

Voglio perciò prendere in esame il modello più basso tra i due, ovvero iPhone 7.

Presentato insieme al fratello maggiore iPhone 7 Plus il 7 settembre 2016, sono stati i primi modelli in cui il tasto fisico Home non è più presente, ma è stato sostituito da un “tasto virtuale”, capace di offrire una risposta tattile grazie al nuovo Taptic Engine. Sono anche i primi a essere resistenti alla polvere e all’acqua per la certificazione IP-67 secondo lo standard IEC 60529 (l’impermeabilità è garantita fino a 1 metro di profondità per 30 minuti).

La fotocamera posteriore (doppia nel modello Plus) da 12 MP presenta ora un diaframma con apertura ƒ/1.8, una stabilizzazione ottica dell’immagine e un obiettivo a sei lenti. La risoluzione della fotocamera anteriore è salita a 7 MP. Il display Retina HD è del 25% più luminoso rispetto al predecessore iPhone 6s e raggiunge la gamma DCI-P3 wide color in grado di mostrare uno spettro di colori più ampio del 25% rispetto al precedente sRGB.

Grazie al chip A10 Fusion con un’architettura a 64 bit, e al coprocessore di movimento M10, unito ai 2GB di RAM (3 GB sul modello Plus), iPhone 7 svolge ancora egregiamente il suo lavoro di smartphone, nonostante i 4 anni di età e ci garantisce, almeno sulla carta, ancora 2 o 3 aggiornamenti iOS.

Con iPhone 7 siamo certi di scattare foto di qualità, utilizzare tutti i principali social network, navigare sul web e inviare e-mail senza rallentamenti, avendo a disposizione un device compatto e leggero, da utilizzare tranquillamente con una mano.

Per acquistare un iPhone 7 oggi, dobbiamo rivolgerci al mercato dell’usato tra privati, correndo qualche rischio, oppure ai ricondizionati/rigenerati.

I dispositivi rigenerati sono dei computer, smartphone o tablet che vengono messi in vendita dopo che un’azienda li ha riparati e sistemati

Sempre più spesso mentre si naviga sui siti di e-commerce, ad esempio eBay o Amazon, troviamo presente la dicitura “dispositivo ricondizionato”.

Un dispositivo si può definire rigenerato, quando viene riparato, testato ed igienizzato per poi essere riproposto sul mercato ad un prezzo decisamente più conveniente di un telefono nuovo. Ogni parte danneggiata o non funzionante, viene sostituita ed ogni difetto software, riparato.

Una volta chiarito il concetto di smartphone rigenerato e dei vari gradi di ricondizionamento, la risposta alla domanda “perché acquistare un cellulare rigenerato e non uno usato?” è semplice: un dispositivo usato, anche se per un lasso di tempo non eccessivo ed in buone condizioni estetiche, non godrà mai degli stessi trattamenti riservati ad uno smartphone rigenerato. Nessuna valutazione, nessun test preliminare e nessuna eventuale sostituzione di componentistiche hardware fondamentali. Pertanto un prodotto rigenerato è un prodotto di fiducia e di garanzia al quale viene data nuova vita, per continuare a raccontare la sua storia.

Ci sono diverse aziende che acquistano i vostri device, li riparano e li rimettono sul mercato come se fossero nuovi. Prima di metterli in vendita, però, i dispositivi ricondizionati subiscono tutti i test del caso e se qualche componente risulta compromessa, viene sostituita.

Il processo di rigenerazione può riguardare problemi estetici (graffi sulla scocca), di funzionamento del device (applicazioni che non partono o schermo scheggiato), la sostituzione degli accessori (che vengono ricontrollati prima di mettere il device in vendita), la pulizia e igienizzazione del dispositivo e infine viene resettato alle impostazioni di fabbrica.

Gli smartphone, tablet e pc rigenerati solitamente hanno una garanzia di un anno-

A seconda delle condizioni estetiche e funzionali, il prodotto assume un “grado” che ne certifica lo stato.

I gradi dei dispositivi rigenerati sono: A+; A; AB; B; C

  • GRADO A+: un dispositivo rigenerato di grado A+ è praticamente pari al nuovo sia in estetica che in funzionalità, che vengono ripristinate e testate. Può presentare solo lievi difetti impercettibili.
  • GRADO A: il dispositivo di grado A si presenta in ottimo stato sia software che hardware. Potrebbero essere presenti lievi segni di usura sulla back cover e sulla cornice ma nulla che ne pregiudichi il funzionamento.
  • GRADO A/B: il device di grado A/B si presenta in buone condizioni estetiche con impercettibili segni di usura ma leggermente più evidenti di un grado A. Non presenta alcun difetto in materia di funzionalità.
  • GRADO B: i prodotti di grado B si presentano in buone condizioni estetiche con lievi segni di usura nei bordi, qualche lieve urto o leggera ammaccatura. Lato software e funzionalità in perfette condizioni.
  • GRADO C: Un prodotto di grado C può presentare evidenti segni di usura sui bordi, sulla cornice e sulla back cover non presenta difetti di funzionalità.

In rete trovate diversi siti che mettono a disposizione la propria esperienza in fatto di dispositivi ricondizionati.

Ho acquistato in passato da diverse aziende e mi sono sempre trovato molto bene.

Oggi la concorrenza è davvero spietata e la differenza la fa sicuramente il prezzo.

Tra i siti che mi sento di consigliare oggi c’è Relab, che potete trovare qui: https://www.relabitaly.com

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Marco Cereseto
Sono stato “folgorato” dai prodotti Apple nel 2010 con iPhone 3GS, anche se il primo vero prodotto fu iPod nano. Poi da lì ho iniziato ad appassionarmi sempre di più ai prodotti e alla filosofia di Cupertino, fino a diventare esperto di ogni trucco e segreto.