Una nuova indiscrezione suggerisce che quest’anno Apple potrebbe aggiornare il display dell’iPhone 15 Pro Max di fascia alta per renderlo ancora più luminoso. Attualmente l’iPhone 14 Pro Max può raggiungere i 2000 nits di luminosità di picco, ma questo leak suggerisce che quest’anno la luminosità di picco potrebbe aumentare a 2500 nits…
I rapporti hanno già detto che l’iPhone 15 potrebbe portare significativi miglioramenti nel design, ora nuove informazioni trapelate dal leaker ShrimpleApplePro indicano che il prossimo top di gamma di Apple potrebbe avere uno schermo ultra luminoso che può raggiungere i 2500 nits. Questo dato è impressionante, se si considera che la lineup Galaxy S23, annunciata di recente, ha una luminosità di picco di 1750 nit.
Uno schermo con un picco di luminosità così elevato potrebbe essere utile per l’uso in situazioni specifiche, ad esempio sotto la luce del sole, in cui la visibilità dello schermo è compromessa. Ovviamente un livello di luminosità così elevato non può rimanere attivo per tutto il tempo e quindi consuma molta batteria dello smartphone.
Questo maggiore livello di luminosità potrebbe essere ottenuto grazie a una nuova tecnologia per gli schermi OLED dell’iPhone 15 Pro Max, come il doppio strato di OLED per aumentarne la durata e la capacità di luminosità, un pannello che dovrebbe essere presente negli iPad del 2024.
D’altra parte, 9to5Mac sottolinea che lo stesso risultato potrebbe essere ottenuto con un nuovo strato polarizzatore sullo schermo o con l’implementazione della tecnologia MLA (multi lens array). Si tratta di soluzioni interessanti, che non comportano un aumento del consumo energetico dello schermo quando si utilizza il picco di luminosità.
Vale la pena ricordare che Ross Young, che è uno dei maggiori diffusori di notizie su Apple, non ha confermato l’informazione di uno schermo così luminoso sull’iPhone 15 Pro Max, quindi abbiamo bisogno di ulteriori informazioni per dire con certezza se la nuova generazione di telefoni Apple avrà davvero lo schermo più luminoso nel 2023.
