Gli ultimi benchmark di GFXBench rivelano una competizione serrata tra iPhone 15 Plus e iPhone 14 Pro, nonostante condividano lo stesso SoC A16 Bionic.

L’annuncio di ogni nuovo iPhone porta con sé un’ondata di aspettative e curiosità. L’iPhone 15 Plus e l’iPhone 15 Pro Max sono dotati dell’innovativo chip A17 Pro. Tuttavia, non è questo il protagonista del nostro articolo di oggi 18 settembre, ma piuttosto l’A16 Bionic, il cuore pulsante dell’iPhone 15 Plus e dell’iPhone 14 Pro. Sorprendentemente, nonostante le specifiche simili, i recenti benchmark hanno evidenziato delle prestazioni divergenti tra i due modelli.

Alla base di questa comparazione, entrambi i dispositivi sono dotati dell’A16 Bionic, una CPU a 6 core e una GPU a 5 core. Ancora, entrambi vantano la stessa RAM da 6 GB, assicurando che le differenze nei risultati non siano dovute a una diversa capacità di memoria.

Il database di benchmark GFXBench ha messo a confronto i due dispositivi, mostrando una differenza davvero notevole nel test “Aztec Ruins High Tier”. L’iPhone 15 Plus ha superato l’iPhone 14 Pro con 47,9 FPS contro 40,7 FPS, una differenza netta del 19,1%. La spiegazione più ovvia a prima vista potrebbe risiedere in una soluzione di raffreddamento più avanzata nel modello più recente, permettendo all’A16 Bionic di funzionare a temperature più ottimali e, di conseguenza, di avere prestazioni superiori.

Tuttavia, le sorprese non finiscono qui. Altri test hanno prodotto risultati meno prevedibili. Nel test “1440p Manhattan 3.1.1 Offscreen”, la differenza tra i due dispositivi si è ridotta a soli 3,2 FPS. Ancora più sorprendente, nell’analisi di Manhattan 3.1, l’iPhone 15 Plus ha segnato un punteggio inferiore all’iPhone 14 Pro, con 151,9 FPS contro 156,9 FPS.

Di fronte a tali risultati, sorgono inevitabilmente alcune domande. Perché l’A16 Bionic nell’iPhone 15 Plus mostra una tale variabilità nelle prestazioni, soprattutto confrontato con un modello della generazione precedente che condivide le stesse specifiche hardware? Potrebbero esserci fattori esterni, come il software o il sistema operativo, che influenzano le prestazioni in modo così significativo?

Una possibile spiegazione potrebbe risiedere nel software di benchmark stesso. Magari GFXBench necessita di un aggiornamento per funzionare correttamente con le ultime versioni di iPhone. Oppure, ci potrebbero essere specifiche ottimizzazioni nel software che non sono state pienamente sfruttate nei test.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.