Il chip A16 Bionic dell’iPhone 14 Pro utilizza un’architettura simile a quella dell’A15 dell’iPhone 13 Pro, ma questo era solo un piano di riserva di Apple, secondo quanto riportato da The Information. L’azienda voleva aggiungere una GPU di nuova generazione che supportasse il ray-tracing, ma il team del silicio ha scoperto errori di progettazione cruciali in fase di sviluppo. Si presume che abbia dovuto scartare i suoi piani e optare per l’A16 che abbiamo.

Il fallimento dei piani sarebbe da ricondurre al fatto che gli ingegneri del silicio di Apple erano “troppo ambiziosi nell’aggiungere nuove funzionalità”. Il silicio previsto per il 2022 avrebbe dovuto supportare il ray-tracing, la tecnica che fa sì che la luce nei videogiochi si comporti come nella vita reale. Le simulazioni del software avevano suggerito che era fattibile e l’azienda è andata avanti con la prototipazione. Ma l’hardware di prova assorbiva più energia di quanto previsto dagli ingegneri, il che avrebbe danneggiato la durata della batteria e surriscaldato il dispositivo.

Poiché Apple si è accorta degli errori in ritardo nello sviluppo, ha dovuto abbandonare i piani per questa generazione e optare per l’A16 che è stato consegnato in autunno. (Nel keynote di settembre Apple, invece di esaltare i vantaggi monumentali del nuovo chip, come fa di solito, ha solo accennato brevemente al fatto che la GPU aveva una larghezza di banda della memoria superiore del 50%). Le fonti del rapporto hanno descritto l’errore come “senza precedenti nella storia del gruppo”.

Il rapporto di The Information collega questo incidente a lotte più ampie all’interno del team Apple Silicon. Descrive la leadership efficace ma molto esigente del vicepresidente senior di Hardware Technologies, Johny Srouji. Johny Srouji gestisce il gruppo “come una macchina ben oliata”, ma il gruppo ha anche lottato con i limiti della legge di Moore e con l’esodo di talenti verso startup e produttori di chip rivali. Il maggior numero di talenti è stato perso da Nuvia, fondata dall’ex progettista di chip Apple Gerard Williams III, un leader molto apprezzato dagli ingegneri del silicio di Apple. (Il progettista che ha sostituito Williams, Mike Filippo, si è poi “scontrato con gli ingegneri” prima di andarsene a Microsoft. Apple non lo ha ancora sostituito. Inoltre, secondo quanto riferito, l’azienda ha cercato di limitare l’esodo di talenti mostrando agli ingegneri delle presentazioni che evidenziavano i rischi di lavorare per le startup di chip, avvertendo che la maggior parte di esse fallisce.

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