In risposta ad un’ondata di chiamate accidentali ai servizi di emergenza, Google ha rivisto il suo meccanismo SOS, ma la soluzione potrebbe presentare nuovi problemi.

L’importanza di avere un telefono durante un’emergenza nell’era digitale è innegabile. La capacità di comunicare rapidamente con i soccorritori o con chiunque possa aiutare è spesso fondamentale. Tuttavia, è possibile che la facilità di accesso a queste funzioni d’emergenza possa, a volte, diventare un problema?

Recentemente, secondo quanto riportato da Mishaal Rahman su X (ex Twitter), Google ha rilasciato un aggiornamento alla sua app “Emergenza” nel giugno 2023. Questo aggiornamento modifica il meccanismo con cui gli utenti possono accedere alla funzione SOS per contattare i servizi d’emergenza. Ora, anziché semplicemente premere il pulsante di accensione ripetutamente, è necessario anche “toccare e tenere premuto” un pulsante sul display per 3 secondi prima di poter avviare una chiamata di emergenza. Questo ulteriore passaggio è stato introdotto per ridurre il numero di chiamate accidentali ai servizi di emergenza.

Da Android 12 in poi, tutti i telefoni richiedono la presenza di una funzione SOS di emergenza. Tuttavia, Google ha sempre permesso ai produttori di dispositivi di decidere se attivarla o meno di default. Alcune aziende, infatti, hanno optato per avere le proprie funzioni SOS proprietarie.

Sebbene queste funzioni siano state implementate con le migliori intenzioni, hanno creato alcuni problemi imprevisti. Ad esempio, nell’aprile 2023, la polizia provinciale dell’Ontario ha segnalato un drastico aumento delle chiamate accidentali. Sospettavano che la causa principale fosse l’attivazione automatica e non voluta della funzione SOS presente in alcuni dispositivi Android.

Con il nuovo aggiornamento di Google, si spera in una riduzione significativa di tali chiamate accidentali. Tuttavia, c’è un rovescio della medaglia: mentre l’intento è quello di evitare chiamate non necessarie che possono distogliere i soccorritori da situazioni reali, il nuovo metodo “tocca e tieni premuto” potrebbe essere più difficile da usare in situazioni di panico o stress. In una situazione d’emergenza, ogni secondo conta, e compiere azioni aggiuntive potrebbe non essere l’ideale.

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.