In un nuovo video, il popolare youtuber MKBHD ha messo a confronto i diversi assistenti vocali che abbiamo a disposizione sui nostri smartphone. Innanzitutto c’è Google Assistant, dell’azienda americana, ma anche Siri, disponibile sull’iPhone di Apple. Sono accompagnati da Bixby, l’assistente presente sugli smartphone Samsung, ma anche da Alexa, progettato da Amazon.

Storicamente, Google Assistant è sempre stato il più utile sui nostri smartphone, ma è davvero sempre così?

Chi vince tra Google Assistant, Siri, Alexia e Bixby?

MKBHD inizia il suo video ponendo a tutti gli assistenti domande sui fatti e sul tempo, e tutti se la cavano bene. Gli assistenti devono poi impostare dei timer e Siri è l’unico a non poter generare più timer contemporaneamente. Tuttavia, Apple offre questa funzione su Homepod e Apple Watch.

Tutti e quattro i concorrenti sono in grado di effettuare ricerche su Google, ma è più probabile che Google Assistant presenti meglio le informazioni. Quando si chiede all’assistente di controllare lo smartphone, Google Assistant e Bixby sono generalmente i migliori, mentre Alexa spesso non sa cosa fare.

Infine, il round più importante: la conversazione. Questo determina se un assistente è in grado di seguire una conversazione, cioè di ricordare ciò di cui si è parlato in precedenza. Ad esempio, MKBHD chiede agli assistenti dove si trova il Taj Mahal, poi quanto è alto, convertendo la cifra in metri e fornendo i materiali utilizzati per la sua costruzione. In questo test, Google vince a mani basse, poiché è sempre in grado di rispondere a tutte le domande. Gli altri assistenti si bloccano per lo più dopo la prima o la seconda domanda.

Infine, quando si chiede di cercare immagini di cani, i quattro dispositivi si comportano in modo diverso. Mentre Google Assistant e Siri cercano cani sul web, Bixby cerca immagini nella galleria fotografica dell’utente. Alexa, invece, non risponde nemmeno alla domanda.

Lo youtuber conclude dicendo che l’Assistente Google è stato di gran lunga il più utile, soprattutto quando si vuole conversare con lui. Sottolinea che anche Bixby si è comportato sorprendentemente bene. Tuttavia, il secondo posto è andato ancora a Siri, che ha un vantaggio significativo in quanto può controllare l’intero ecosistema Apple. Bixby è disponibile solo sugli smartphone Samsung.

Alexa è l’ultimo nella guerra degli assistenti vocali

La sconfitta di Alexa non è una vera sorpresa. Infatti, Amazon non progetta i propri smartphone e quindi non può offrire un assistente ben integrato come i suoi concorrenti, il che lo rende meno intelligente. Inoltre, ricordiamo che Amazon ha recentemente deciso di accantonare Alexa dopo il crollo del mercato azionario. L’assistente non dovrebbe quindi avere diritto a miglioramenti significativi nei prossimi mesi. Inoltre, raccoglie il maggior numero di dati di tutti i suoi concorrenti, il che non piacerà a tutti gli utenti.

Alla luce di questi risultati, MKBHD consiglia di non chiudersi nell’ecosistema Amazon, ma di prendere in considerazione anche dispositivi di altri produttori compatibili con più assistenti.

Tuttavia, questo potrebbe presto non essere più un problema, grazie soprattutto all’arrivo del protocollo Matter. Si tratta di uno standard sviluppato dalla Connectivity Standards Alliance (CSA) in collaborazione con centinaia di altre aziende, tra cui Google, Samsung, Apple e Amazon. L’obiettivo finale è quello di rendere più facile per i consumatori personalizzare e creare la propria rete domestica intelligente senza doversi preoccupare di quale gadget funziona con quale.

Recentemente Amazon ha reso compatibili Matter con 17 dei suoi dispositivi. Google, invece, ha introdotto il protocollo su otto dei suoi dispositivi. Questo nuovo standard probabilmente rivoluzionerà la casa intelligente nei prossimi mesi, quindi è probabile che ne sentiremo parlare molto.

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