Samsung e Google potrebbero potenziare i prossimi Galaxy S25 con la seconda generazione di Gemini Nano AI, abilitando funzioni di intelligenza artificiale offline avanzate. Scopriamo di più su questa possibile partnership e sulle sue implicazioni per il futuro degli smartphone.

La corsa all’integrazione delle tecnologie di intelligenza artificiale nei dispositivi mobili si sta intensificando, e Samsung non è da meno. Recentemente, si è diffusa la notizia che il colosso tecnologico coreano potrebbe lanciare la sua prossima serie di smartphone Galaxy S25, con la seconda generazione della tecnologia Gemini Nano di Google. Ciò rappresenterebbe un approfondimento della collaborazione tra Samsung e Google, evidenziando l’importanza crescente delle capacità AI nei dispositivi di consumo.

Secondo fonti vicine all’industria, Samsung sta esplorando modi per implementare una serie di funzioni AI che operano direttamente sull’hardware del dispositivo, senza necessità di una connessione a Internet. La decisione di non sviluppare in autonomia queste tecnologie, ma di collaborare con Google, potrebbe rivelarsi un vantaggio strategico per Samsung. La tecnologia Gemini Nano, al momento, è un’esclusiva della serie Google Pixel, il che potrebbe limitare la sua disponibilità per altri produttori di smartphone.

Questa partnership strategica potrebbe posizionare Samsung in una situazione di vantaggio competitivo rispetto a Apple. Infatti, si ritiene che anche il gigante di Cupertino stia lavorando su tecnologie AI simili che permetteranno elaborazioni completamente offline. L’integrazione di Gemini Nano nella serie Galaxy S25 potrebbe quindi essere una mossa diretta per competere più efficacemente con Apple nel segmento premium del mercato smartphone.

Nonostante le specifiche funzioni AI che saranno integrate nei dispositivi non siano ancora state rivelate, l’industria si aspetta che i chip Snapdragon 8 Gen 4 e Exynos 2500, che equipaggeranno presumibilmente la serie Galaxy S25, siano ottimizzati per supportare l’IA con una velocità potenziata fino a 4 GHz. Inoltre, si prevede che Samsung possa aumentare la quantità di RAM nelle versioni base dei suoi prossimi dispositivi per supportare l’elaborazione locale dell’IA. Questo potrebbe evitare i problemi riscontrati con il Pixel 8, che ha mostrato limitazioni in termini di capacità di elaborazione offline.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.

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