Le rivoluzionarie funzioni Galaxy AI, come Instant Slow-Mo e Transcript Assist, non saranno più un’esclusiva del Galaxy S24. Samsung ha annunciato che a partire da fine marzo, queste funzioni saranno disponibili anche sui modelli Galaxy S23, Z Fold 5, Z Flip 5 e Tab S9.

Samsung ha confermato che a fine marzo, i dispositivi della serie Galaxy S23 (incluso il Galaxy S23 FE), Galaxy Z Fold 5, Galaxy Z Flip 5, e la serie Galaxy Tab S9 riceveranno un aggiornamento software che introdurrà le funzioni avanzate di Galaxy AI. L’aggiornamento, parte dell’interfaccia One UI 6.1, porterà miglioramenti in termini di produttività e personalizzazione, grazie all’intelligenza artificiale.

Tra le novità più attese ci sono gli sfondi generati dall’IA, le modifiche generative per le immagini, Note Assist e Browsing Assist, che promettono di rendere l’esperienza utente ancora più intuitiva e personalizzata. Le novità, inizialmente lanciate con il Galaxy S24, erano state ampiamente pubblicizzate, suscitando grande interesse per le loro capacità innovative.

Inoltre, l’aggiornamento introdurrà Cerchia e Cerca di Google, un utile strumento che permetterà agli utenti di cercare informazioni in modo più efficiente direttamente dal loro dispositivo. Disponibile per la prima volta su hardware non prodotto da Google o Samsung con il lancio della serie Galaxy S24 e Pixel 8, smentisce le voci di un’esclusività fino a ottobre, ampliando la sua disponibilità a una gamma più ampia di dispositivi.

La presenza del Galaxy S23 FE nell’elenco degli aggiornamenti sorprende, considerando le sue specifiche molto simili a quelle della serie Galaxy S22. Tutto questo però solleva interrogativi sul perché Samsung abbia deciso di non estendere queste funzioni di intelligenza artificiale ai suoi flagship del 2022, suggerendo una potenziale strategia per incentivare gli utenti a passare ai modelli più recenti.

Intanto che Samsung si impegna a fornire sette anni di aggiornamenti del sistema operativo per la serie Galaxy S24, la decisione di non estendere immediatamente queste funzioni AI ai modelli più vecchi potrebbe creare malcontento tra gli utenti. Una politica che solleva preoccupazioni su come le aziende di tecnologia gestiscano l’aggiornamento dei dispositivi esistenti e su come questo influenzi la percezione del valore nel tempo.

Sebbene l’arrivo delle funzioni Galaxy AI sui dispositivi del 2023 segni un notevole avanzamento tecnologico, rimane da vedere come Samsung gestirà l’implementazione di queste innovazioni sui modelli più vecchi in futuro. L’obiettivo è quello di bilanciare l’innovazione continua con un supporto equo e tempestivo per tutti gli utenti, garantendo che le nuove funzionalità migliorino l’esperienza complessiva senza costringere gli utenti ad aggiornamenti prematuri.

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Carolina Napolano
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