Secondo Elon Musk, che ha anche confermato che Apple è il più grande cliente pubblicitario di Twitter, Apple è tornata a fare pubblicità a livello normale su Twitter.
Il 28 novembre, l’amministratore delegato di Twitter Elon Musk ha scatenato una tempesta di tweet contro Apple, affermando che Apple aveva “per lo più smesso di fare pubblicità su Twitter“. Una settimana dopo, Musk ha cambiato idea.
Durante una conversazione su Twitter Spaces catturata da Bloomberg sabato, Musk ha affermato che Apple ha “ripreso completamente la pubblicità su Twitter”. Musk non ha detto a quanto ammontasse la spesa pubblicitaria per Apple e non si è dilungato molto sull’argomento, se non per dire che Apple era il più grande inserzionista sulla piattaforma.
Sebbene il commento di Musk possa essere trionfale, Apple non ha commentato ufficialmente la questione. Il 30 novembre Media Matters for America ha pubblicato dei dati che sembrano dimostrare che la spesa di Apple è aumentata da quando Musk ha assunto il controllo. Sebbene ci sia stato un calo tra l’8 e il 21 novembre, non c’è stato un arresto completo. Tuttavia, il 28 novembre la spesa giornaliera di Apple era di 84.615,70 dollari, 2,6 volte superiore a quella del mese precedente.
Nel frattempo, documenti interni visionati dal Washington Post il 28 novembre confermano l’affermazione di Musk sui principali inserzionisti, con 48 milioni di dollari spesi da Apple nel primo trimestre, pari a oltre il 4% delle entrate. Tuttavia, questo potrebbe facilmente essere considerato un aumento della spesa stagionale dovuto alle vendite natalizie, che potrebbero essere molto diverse dal resto dell’anno.
I commenti di Musk sono un secondo passo indietro rispetto alla sua precedente sfuriata. Dopo lo sfogo, Musk ha fatto visita all’Apple Park, ospite dell’amministratore delegato di Apple Tim Cook, per poi affermare che Apple non ha mai avuto intenzione di rimuovere Twitter dall’App Store.
