Due uomini sono stati arrestati dalla polizia estone a seguito di una lunga indagine congiunta con l’FBI. Si presume che abbiano sottratto quasi 575 milioni di dollari di criptovalute in un periodo di nove anni. I due uomini sono stati estradati negli Stati Uniti.

Sergei Potapenko e Ivan Turõgin sono accusati di aver gestito un’enorme truffa di criptovalute. Si presume che abbiano sottratto un totale di quasi 575 milioni di dollari e che le vittime del loro schema siano centinaia di migliaia. La loro carriera criminale è iniziata nel 2013. Quell’anno, hanno fondato una società che si supponeva producesse attrezzature per estrarre bitcoin. In realtà, hanno semplicemente acquistato configurazioni già pronte e le hanno rivendute. Questa attività ha permesso loro di affermarsi come esperti di valute virtuali.

Hanno poi creato HashFlare, un’azienda che affitta attrezzature per il mining di criptovalute nel cloud e Polybius Bank, una banca fittizia. I profitti delle loro attività sono stati generati attraverso uno schema Ponzi, un accordo finanziario fraudolento in cui gli investimenti dei clienti vengono pagati con i fondi forniti dai nuovi entranti. Quando gli investitori di HashFlare o i clienti di Polybius reclamavano i loro dividendi o profitti, i due truffatori li pagavano… con i soldi degli altri.

Mentre le vittime del duo erano convinte che il loro tesoro di criptovalute stesse crescendo, i due raccoglievano il denaro e lo riciclavano in immobili e auto di lusso. Il procuratore statunitense Nick Brown ha dichiarato: “Le dimensioni e la portata dello schema sono davvero sconcertanti. Gli imputati hanno sfruttato il fascino delle criptovalute e il mistero che circonda il loro mining per costruire un enorme schema Ponzi”.

Le risorse messe in campo per catturare i due criminali sono commisurate alle somme sottratte. La caccia ai due criminali ha richiesto la collaborazione di un centinaio di agenti di polizia estoni e di una dozzina di agenti dell’FBI. Vahur Verte, il procuratore estone responsabile del caso, riassume il risultato: “La tecnologia ha aumentato il rischio di frode. Prima di affidare il vostro denaro a una società o a una persona, dovreste raccogliere informazioni approfondite sul suo passato”.

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Carolina Napolano
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