Elon Musk ha dichiarato che giovedì 24 novembre Twitter concederà “un’amnistia generale” agli account che sono stati sospesi dalla piattaforma a partire dalla prossima settimana. Il giorno prima l’amministratore delegato aveva pubblicato un sondaggio sull’opportunità che la piattaforma ripristinasse gli account interessati.

La notizia arriva a una settimana di distanza dal fatto che Musk ha posto fine anche al divieto di accesso alla piattaforma dell’ex presidente Donald Trump, dopo aver lanciato un sondaggio simile. Trump è stato bandito dopo l’attacco al Campidoglio del 6 gennaio 2021, ma ha dichiarato che non intende tornare sulla piattaforma.

Il sondaggio di Musk agli utenti includeva un’avvertenza: i titolari di account sospesi pottranno rientrare nella piattaforma “a condizione che non abbiano infranto la legge o non si siano resi protagonisti di un grave atto di spam”. Circa 3,2 milioni di utenti hanno risposto al sondaggio e il 72,4% ha votato a favore dell’amnistia.

“Il popolo si è espresso. L’amnistia inizia la prossima settimana. Vox Populi, Vox Dei”, ha dichiarato Musk, usando una frase latina che significa “La voce del popolo è la voce di Dio”.

Storicamente, Twitter ha bannato gli account che esaltano l’odio e le molestie, che hanno il potenziale di incitare alla violenza o che diffondono in modo dilagante disinformazione che può portare a danni. Tra i personaggi di alto profilo che sono stati bannati ci sono l’amministratore delegato di MyPillow Mike Lindell dopo aver fatto una serie di affermazioni secondo cui Trump avrebbe effettivamente vinto le elezioni presidenziali del 2020; l’ex consigliere di Trump ed ex presidente esecutivo di Breitbart Steve Bannon dopo aver detto che Anthony Fauci e il direttore dell’FBI Christopher Wray dovrebbero essere decapitati; e il fondatore dei Proud Boys Gavin McInnes per aver violato la politica del sito che vieta i gruppi estremisti violenti.

Dal breve tweet di Musk non è chiaro come Twitter gestirà la moderazione dei contenuti in futuro, ora che un numero maggiore di voci potenzialmente problematiche sta tornando sulla piattaforma. Queste preoccupazioni sono state solo esacerbate dai licenziamenti di massa di Musk e dall’esodo generale dei dipendenti che preferiscono licenziarsi piuttosto che essere “hardcore”.

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