Un passo strategico nell’universo dello streaming: l’acquisizione completa di Hulu rafforza la presenza di Disney nel settore, suggerendo future integrazioni tra Disney+ e Hulu.

Disney ha annunciato una mossa importante nel panorama dello streaming, rilevando l’intera quota di Hulu da Comcast. Con questa acquisizione, Disney avrà il controllo totale sulla piattaforma, acquisendo il 33% che era ancora nelle mani di Comcast. Come riportato, l’accordo prevede che Disney paghi a NBC Universal un importo che si aggira intorno agli 8,61 miliardi di dollari per questa operazione. Tuttavia, bisogna precisare che la cifra definitiva sarà stabilita al termine di una valutazione che avrà luogo nel corso del prossimo anno.

Il New York Times aveva anticipato nel 2019 un’intesa tra le due società: Comcast avrebbe avuto la possibilità di costringere Disney a comprare la sua quota entro un certo lasso di tempo e, viceversa, Disney avrebbe potuto obbligare Comcast a venderla. Sorprendentemente, Comcast ha deciso di non attendere il 2024, scegliendo di accelerare le trattative con la casa di produzione.

L’obiettivo di Disney, come dichiarato ufficialmente, è di potenziare la propria presenza nel mondo dello streaming. L’acquisizione al “giusto valore di mercato” della quota di Comcast in Hulu rappresenta un tassello fondamentale in questa strategia. Ulteriore conferma di ciò è stata l’annuncio, dato all’inizio dell’anno, riguardo al lancio di una “esperienza unica” che avrebbe fuso i contenuti di Disney+ e Hulu entro la fine del 2023. Sebbene non fosse stata menzionata direttamente l’intenzione di acquisire la quota di Comcast, era chiaro che un’acquisizione totale di Hulu fosse nell’aria. Questa mossa non prevede la scomparsa dell’app Hulu; infatti, i contenuti di Hulu continueranno ad essere disponibili anche attraverso Disney+.

Bob Iger, CEO di Disney, ha sottolineato l’importanza dell’acquisizione e della futura integrazione, definendo l’annuncio dell’applicazione di streaming combinata come una progressione logica. L’obiettivo è di offrire una proposta ancora più attrattiva agli inserzionisti, fornendo al tempo stesso ai sottoscrittori un accesso semplificato e potenziato ai contenuti.

Dall’altro lato, Comcast non rimane a guardare. La società ha già avviato il suo percorso nel mondo dello streaming con Peacock, il proprio servizio di streaming, che offre ai suoi abbonati popolari spettacoli come “The Voice”.

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