MediaTek ha presentato ancora una volta un nuovo chipset mobile, destinato a colpire la fascia di prezzo tra la fascia media e quella premium, che alcuni addetti ai lavori di Wall Street chiamano “Premium B”. Il SoC Dimensity 8200 segue le orme del Dimensity 9200 lanciato il mese scorso, ma la sua discendenza deriva chiaramente dai Dimensity 8000 e 8100 rilasciati a marzo. In mancanza di un termine migliore, si potrebbe definire l’8200 un power play.

Per quanto riguarda i miglioramenti, il passaggio del Dimensity 8200 dai 5 nm di TSMC ai 4 nm ha portato più transistor e molte prestazioni in più. La struttura, tuttavia, non è cambiata molto rispetto agli 8000 o 8100, con gli stessi progetti Cortex A78 e A55 di Arm. Detto questo, gli stessi otto core sono ora suddivisi non in due, ma in tre cluster: un singolo A78 che funziona a 3,1GHz e altri tre che raggiungono i 3GHz, seguiti dagli A55 a 2GHz.

Altre aggiunte includono Bluetooth LE Audio e la riproduzione stereo wireless sincrona, il passaggio dall’aggregazione 2CC a quella 3CC e il potenziamento dei centri visivi con il supporto per l’acquisizione di video HDR utilizzando esposizioni multiple da diverse fotocamere, oltre a un SDK Vulkan che si dice faccia un lavoro leggero di ray tracing.

L’azienda non ha fornito un’analogia specifica con i concorrenti, come invece ha fatto per i Dimensity 8000 e 8100: il press stack che ci è stato fornito è piuttosto breve e lasciava poco spazio alla lettura tra le righe.

I telefoni “Premium B” o meglio quelli di fascia medio alta sembrano essere più importanti in alcune regioni, come l’India, dove il reddito disponibile è inferiore a quello dei mercati principali, ma la situazione è anche complessivamente più critica. Ci sono molte strategie e scommesse quando si tratta di rilasciare prodotti del genere insieme ad altri di fascia di prezzo superiore e inferiore, ma la speranza generale è quella di raccogliere i margini che altrimenti andrebbero persi se un cliente decidesse di non acquistare un top di gamma e fosse invece interessato a un mid-ranger dello stesso brand. Ciò rende gli OEM particolarmente sensibili alla fattura in questa ristretta nella categoria.

MediaTek sembra essere convinta di avere le carte in regola per conquistare gran parte di questo spazio, almeno meglio di quanto abbia fatto Qualcomm.

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