Un brevetto di Apple illustra il wearable tag, una sorta di variante degli AirTag, applicabile sui vestiti o sul corpo per monitorare salute e attività sportiva.

Apple deposita moltissimi brevetti, come buona parte delle aziende tecnologiche che investono molto nella ricerca e nello sviluppo di nuovi prodotti. Come è noto non tutti i brevetti depositati vedono poi la luce. Un brevetto depositato presso l’Ufficio Brevetti Europeo interessa una nuova tecnologia che potrebbe rivoluzionare il modo in cui vengono raccolti i dati per la salute e non solo.

Il brevetto riguarda i wearable tags, tag indossabili, che appaiono come un’evoluzione o una variante degli AirTag, che possono essere posizionati sui vestiti o sul corpo di una persona allo scopo di monitorarne i dati relativi alla salute, come la quantità di esposizione al sole, la postura, il monitoraggio delle attività dell’utente, il rilevamento delle cadute per chiamare i soccorsi, il monitoraggio dei movimenti e molto altro ancora. Molte caratteristiche riportano all’Apple Watch e potrebbe essere quasi come averne uno che ci monitora ma senza averlo al polso.

Ogni tag potrebbe contenere un sensore diverso, a seconda del compito per cui è stato progettato e dovrebbe può essere configurato e controllato mediante un dispositivo elettrico, probabilmente un iPhone. In questo caso, l’iPhone verrebbe utilizzato per determinare la posizione di ciascun tag e scegliere il tipo di dati che l’utente desidera che ciascun di essi fornisca. Queste informazioni potrebbero essere fornite dall’utente o basate sui dati raccolti dal sensore presente su ogni tag. Secondo la domanda di brevetto, i tag non avranno un display.

Le illustrazioni fornite per la domanda di brevetto mostrano più tag che coprono il corpo dell’utente e potrebbero essere applicati agli indumenti o posizionati sul corpo stesso. Uno potrebbe ad esempio essere posizionato sulla caviglia e utilizzato per monitorare l’attività di corsa dell’utente, un altro potrebbe essere posizionato sopra il ginocchio e un altro sotto il ginocchio per monitorare l’angolo tra la parte superiore della gamba dell’utente e quella inferiore durante la corsa.

Inoltre, secondo la domanda di brevetto, gli utenti potrebbero usare Siri per inserire determinate indicazioni in un tag e un altoparlante all’interno dello stesso permetterebbe di rivecere una risposta udibile. I tag potrebbero anche fornire all’utente un feedback aptico. La ricarica della batteria potrebbe anche avvenire tramite celle solari o raccogliendo l’energia creata dai movimenti dell’utente.

Il numero di domanda del brevetto è EP4175534A2 e gli inventori sono GRENA Benjamin J Grena, Lauren D Gerardi, Didio V Gomes, Camille I Henrot, Joshhua A Hoover, Jennifer N Husted, Gregory Wilson Rice e Lia Muesato. La stranezza di questa domanda di brevetto, depositata del 2020 e pubblicata solo pochi giorni fa, è che Apple ha preferito non figurare inizialmente, quasi a volerla tener segreta, facendo comparire solo i nomi degli ingegneri e comparendo solo ora.

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.