Un uomo in Texas viene accusato da decine di persone di aver rubato i loro dispositivi Apple a causa dell’app Dov’è che conduce alla sua abitazione.

Un uomo ha deciso di raccontare la sua storia inverosimile a Inside Edition. Il signor Schuster vive in Texas e non passa giorno senza che uno o più proprietari di dispositivi Apple, che siano iPhone o AirPods, suonino al suo campanello accusandolo di aver rubato il loro dispositivo. Lui non li ha rubati ma deve ogni volta convincerli di questo a causa dell’app Dov’è che li conduce lì.

L’applicazione è in continua evoluzione e diventa sempre più precisa. Ora è in grado di rilevare iPhone, AirPods e Apple Watch anche quando sono spenti. Almeno in teoria, perché in pratica si scopre che la sua associazione con l’applicazione Mappe fornisce informazioni talvolta pericolosamente errate, come nel caso in questione.

Al di là dell’imbarazzo, il signor Schuster sta iniziando giustamente a temere per la sua vita in uno Stato in cui il porto d’armi è comune. Ha dichiarato che teme che un giorno “qualcuno di irrazionale arrivi con una pistola e voglia riprendersi il suo dispositivo”. Talvolta le discussioni sono molto tese e non è semplice convincere ogni volta le persone della sua innocenza.

Secondo l’uomo, il problema è che tutte le case del quartiere sono registrate allo stesso indirizzo in Apple Maps: il suo. Alcuni dei proprietari di dispositivi Apple che si sono recati da lui hanno notato che la posizione dell’oggetto rubato si trova a volte a diverse centinaia di metri da casa sua. Probabilmente il vero ladro è nei paraggi, ma è il signor Schuster a essere incolpato, a causa di un errore. Ovviamente questo errore è estremamente dannoso per il signor Schuster che ha dichiarato di voler portare l’azienda in tribunale se la questione non verrà risolta al più presto. E chi può biasimarlo.

Articolo precedenteGoogle Pixel, rilasciata la patch di aprile 2023
Articolo successivoGoogle Play archivia automaticamente le app meno utilizzate
Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.