Apple ha siglato un accordo con Shutterstock per ottenere in licenza milioni di immagini per l’addestramento dei suoi modelli di intelligenza artificiale. L’obiettivo è migliorare le funzionalità di Siri, la scrittura predittiva e altre tecnologie AI integrate nei dispositivi Apple.

Nel mese di dicembre, erano emerse notizie riguardanti Apple che avviava trattative con editori e organizzazioni di stampa per investire 50 milioni di dollari in acquisizioni di contenuti. L’obiettivo sembrava essere quello di sfruttare questi contenuti per sviluppare un chatbot basato su intelligenza artificiale generativa. Nonostante non sia chiaro se queste trattative abbiano portato alla conclusione di accordi specifici, le informazioni provenienti da Apple Insider suggeriscono che Apple ha in programma di investire una somma simile per acquisire in licenza milioni di foto e immagini da Shutterstock, uno dei principali fornitori di contenuti fotografici. Ciò non è insolito nel settore, considerando che anche giganti come Google, Amazon e Meta si avvalgono di licenze da Shutterstock per alimentare le proprie funzionalità di intelligenza artificiale visiva.

L’attesa cresce per il 10 giugno, data di inizio della WWDC 2024, evento durante il quale Apple potrebbe rivelare ulteriori dettagli sulla sua iniziativa nell’ambito dell’intelligenza artificiale. Greg Joswiak, Senior VP of Worldwide Marketing di Apple, ha alimentato le aspettative affermando che la conferenza sarà “assolutamente incredibile”. Tra le novità più attese, ci sono le funzioni basate sull’intelligenza artificiale che saranno integrate in iOS 18, inclusa la possibilità di un App Store dedicato all’intelligenza artificiale, accessibile agli utenti iPhone per l’installazione di app AI. Si prevede anche che Siri, l’assistente digitale di Apple, sarà aggiornato con nuove capacità di intelligenza artificiale, in risposta alla competizione con Google Assistant.

Un punto fondamentale per Apple è la privacy degli utenti: l’azienda intende sviluppare modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) che operano direttamente sui dispositivi degli utenti. Questo approccio preserverà la privacy, evitando l’elaborazione dei dati su server esterni. Tuttavia, secondo Mark Gurman di Bloomberg, l’iniziativa AI di iOS 18 potrebbe non includere inizialmente un chatbot generativo. Apple potrebbe invece concentrarsi su miglioramenti per iOS 18 e Siri che assistano gli utenti nella vita quotidiana, senza rinunciare all’idea di introdurre in futuro un chatbot di intelligenza artificiale generativa.

Le speculazioni di Gurman potrebbero derivare dalle discussioni tra Apple e altre aziende del settore come Google e OpenAI. Inizialmente si pensava che Apple potesse optare per l’utilizzo di un chatbot sviluppato da terzi, ma le trattative potrebbero aver riguardato lo sviluppo di app per l’ipotetico App Store AI. Tutto questo lascia aperta la possibilità che Apple stia pianificando di sviluppare un proprio chatbot di intelligenza artificiale generativa per iOS 18, in linea con la strategia di acquisizione di contenuti multimediali e immagini di stock da aziende come Shutterstock.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.

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