Ieri sera, ore 18 italiane, si è svolto il Keynote dal titolo It’s Show Time, dove sono stati presentati molti servizi, che vedranno la luce nel corso del 2019, alcuni anche da noi.

Ad affiancare Apple Music e iCloud, i servizi a pagamento ricorrente disponibili al momento, ci saranno quelli relativi ai contenuti editoriali, per il gaming e l’intrattenimento televisivo.

Apple News+

La prima novità introdotta si chiama Apple News+, un servizio di abbonamento a giornali e riviste, direttamente sui nostri dispositivi. 

Una volta pagato l’abbonamento si possono infatti leggere tutti i giornali e le riviste che hanno un accordo con Apple.

L’innovazione parte dalle copertine, come quella del National Geographic che è completamente animata (tipo una live foto per intenderci). Un click e si entra dentro la rivista e la si sfoglia completamente. Ogni articolo è costruito per poter essere letto con estrema fruibilità su qualsiasi dispositivo, dagli smartphone ai tablet, e con uno swipe si passa da un articolo all’altro all’interno dello stesso magazine. All’interno di Apple News+ è presente una sezione che permette di cercare i singoli articoli di tutte le riviste, con un tab personalizzato sui gusti dell’utente e uno che raccoglie le notizie più recenti.

La lista delle testate incluse è davvero lunga (al momento solo nomi americani, però) tra Fortune, New Yorker, Rolling Stones, Essence, GQ, Wired, Wall Street Journal, theSkimm, LA Times, Vulture e moltissimi altri per un totale di oltre 300 testate.

Il servizio, che costerà 9,99$/mese, debutterà in USA e Canada. In Europa arriverà in autunno a partire dal Regno Unito. Lancio in Italia? Per ora non se ne parlerà. Nel nostro paese non si è neppure vista l’app Apple News, a parte il widget disponibile con le 4 notizie principali della giornata.

Apple Arcade

Se siete appassionati di mobile game, credo che potrebbe interessarvi il servizio streaming Apple Arcade.

Si tratta di un abbonamento per giochi mobile (iPhone e iPad), desktop (Mac) e per il salotto (Apple TV) con cui Apple intende rivoluzionare il modo in cui gli utenti giocano, cercando di disincentivare l’abitudine al free-to-play, pieno di banner pubblicitari e acquisti in-app. I titoli mostrati all’evento sono degni di nota: Beyond the Sky, Where Cards Fall, Final Fantasy e Fantasian, Lifelike, Overland, con grafiche interessanti per il contesto alla quale sono destinate. Tutti i giochi sono gratuiti agli abbonati, non hanno acquisti in app e saranno sempre gratis anche in caso di aggiornamenti.

Apple Arcade diventa una nuova area visibile all’interno di App Store, con la sua tab (al momento inserita al posto dell’icona aggiornamenti, che non si sa dove e se sarà ricollocata): anziché pagare per ogni gioco, l’utente può scaricarne quanti ne desidera e il suddetto team continuerà di volta in volta ad aggiungerne. Dietro al servizio, spiega Apple c’è un team che lavora per selezionare i giochi; si comincia con più di 100 titoli, che alzano il livello del gaming e che non si trovano da nessun’altra parte.

Questo servizio sarà disponibile anche nel nostro paese a partire dall’autunno 2019, probabilmente in concomitanza con l’uscita di iOS13. Il costo al momento non è stato rilevato, anche se durante la presentazione è apparsa per pochi istanti la scritta 10,99$/mese, mentre la presentatrice faceva clic su Play per mostrare come funziona il servizio.

Apple TV+

Se vi piacciono i contenuti di Netflix e Amazon Prime, non credo potrete fare a meno di provare il servizio streaming video di Apple. Si chiama Apple TV+, e sarà disponibile anche nel nostro paese.

Il canale permetterà di accedere a film, documentari, serie e programmi creati in esclusiva per Apple dai migliori talenti del cinema e della TV. Il servizio di video in abbonamento avrà una programmazione inedita, realizzata in collaborazione con star internazionali come Steven Spielberg, Steve Carell e Jennifer Aniston, Reese Whiterspoon, Oprah Winfrey, Night Shyamala,  Octavia Spencer, J.J. Abrams, On demand, senza pubblicità e direttamente dall’app Apple TV.

Il costo non è stato dichiarato, ne sapremo di più questo autunno.

Per consentire a tutti di usufrire del servizio streaming video di Apple, l’app TV  (non disponibile nel nostro paese) è stata ridisegnata completamente, e non sarà solo un raccoglitore di contenuti video da noi scaricati,  ma ci permetterà di abbonarsi ad una serie di canali come HBO, SHOWTIME e  Starz, per servizi on demand, anche offline. Sarà ovviamente ancora possibile acquistare o noleggiare film e programmi da iTunes.

Una delle funzioni dell’app è “Up Next”, con la quale è possibile capire dove si era lasciato l’ultima volta e riprendere proprio da lì (oppure basta chiederlo a Siri), mentre se non si sa cosa guardare ci sono i suggerimenti che, come per gli altri servizi presentati, sono curati da un team di esperti (umani) che filtrano i programmi più o meno interessanti.

L’app TV sarà disponibile in Italia a partire da maggio 2019, e potrà essere installata su altre smartTV, quali Samsung ed LG.

Apple Card

Più che un servizio, la definirei è una vera rivoluzione di marketing e finanziaria.

Realizzata in partneship con Goldman Sachs (quindi non disponibile in Italia), Apple ha creato una carta di credito virtuale, che si va a collocare nel wallet.

Sarà possibile richiedere anche la versione fisica, realizzata in titanio, senza numero, codice CCV e data di scadenza, ma dotata solamente di logo Apple, chip e il nostro nome, per una maggiore privacy dei nostri dati, in pieno stile Apple.

La card è accettata ovunque sia accettato Apple Pay come pagamenti e, com’è facile immaginare, offre funzionalità integrate in iOS che consentono di vedere quanto, come e dove abbiamo speso, funzionalità che Apple vanta come un servizio finanziario “più sano”, in grado di trasformare l’esperienza dei metodi di pagamento. È possibile inviare un iMessage ad Apple per aggiornare il proprio indirizzo, rivedere la transazione e altro (ndr: mi ricorda molto BuddyBank). 

Apple Card usa l’apprendimento automatico e le Mappe di Apple per semplificare la comprensione delle transizioni. Per quanto riguarda l’estero la carta di credito si fonda su una alleanza con MasterCard.

Lo scopo della carta sarebbe principalmente quello di portare in cassa a Cupertino più soldi di quelli che riceve con l’uso delle normali carte di credito aggiunte ad Apple Pay. Oltre a questo è anche utile per aumentare l’utilizzo di Apple Pay stessa, moltiplicando i benefici. Essendo poi connessa strettamente ai suoi dispositivi, Apple ne incentiva l’adozione e l’uso come piattaforma per l’acquisto nei suoi negozi e anche sui sui store on line con un programma di cashback, che va dall’1% per gli acquisti fatti con la carta fisica, al 2% per quelli effettuati con Apple Pay ovunque, e il 3% per gli acquisti fatti con Apple Pay negli Apple Store.

Per concludere, vi saluto con questo video, introduttivo dell’evento: una chicca davvero gradevole, per un keynote tutto sommato noioso.

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Marco Cereseto
Sono stato “folgorato” dai prodotti Apple nel 2010 con iPhone 3GS, anche se il primo vero prodotto fu iPod nano. Poi da lì ho iniziato ad appassionarmi sempre di più ai prodotti e alla filosofia di Cupertino, fino a diventare esperto di ogni trucco e segreto.