Apple ha avviato lo sviluppo di chip a 2 nm con TSMC, promettendo prestazioni e consumi energetici migliori per i futuri iPhone e Mac. La tecnologia potrebbe debuttare nel 2025 con i chip A19 e M4.

Apple sta già pianificando il futuro dei suoi dispositivi, lavorando a stretto contatto con TSMC per sviluppare i prossimi chip basati su un avanzato processo di fabbricazione a 2 nanometri. Le informazioni sono emerse grazie a un dipendente Apple su LinkedIn, catturate inizialmente dal sito coreano gamma0burst e condivise dal leaker Revegnus su X. Una diapositiva redatta ma con alcune parti visibili mostra il lavoro del dipendente sui progetti Apple, citando specificamente “TS5nm, TS3nm, working on TS2nm”, indicando i progressi dell’azienda verso l’adozione di tecnologie di fabbricazione sempre più sofisticate.

Questi termini, come “3nm” e “2nm”, si riferiscono all’architettura specifica e alle regole di progettazione utilizzate da TSMC per sviluppare una nuova generazione di chip. La riduzione della dimensione del nodo a 2 nm permette di miniaturizzare ulteriormente i transistor, consentendo di inserirne un numero maggiore in un singolo processore. Tutto si traduce in aumento della velocità e miglioramento dell’efficienza energetica.

Le voci suggeriscono che TSMC stia già anticipando lo sviluppo di chip ancora più piccoli, a 1,4 nanometri, previsti per il 2027. Apple, da parte sua, sembra intenzionata a riservare le prime capacità produttive di TSMC per le tecnologie a 1,4 nm e 1 nm, dimostrando l’interesse dell’azienda verso l’innovazione nel campo dei semiconduttori.

L’anno scorso, Apple ha fatto il salto ai chip a 3 nm per i suoi iPhone e Mac, ottenendo una velocità della GPU superiore del 20%, una velocità della CPU superiore del 10%, e un motore neurale due volte più veloce per l’iPhone, oltre a benefici simili per i Mac. Miglioramenti che sono il risultato diretto dell’adozione di tecnologie di fabbricazione più avanzate.

Si prevede che Apple sarà la prima azienda a beneficiare dei chip a 2 nm di TSMC, con una produzione prevista per la seconda metà del 2025. Il processo a 2 nm promette un miglioramento delle prestazioni del 10-15% a parità di potenza o una riduzione del consumo energetico del 25-30% a parità di prestazioni rispetto ai chip a 3 nm.

TSMC sta investendo miliardi nella costruzione di due nuovi impianti per la produzione di chip a 2 nm, in attesa di approvazione per un terzo. Lo sforzo richiederà anche ad Apple di apportare modifiche nella progettazione dei chip per adattarsi alla nuova tecnologia. Come principale cliente di TSMC, Apple ha sempre avuto accesso prioritario ai nuovi chip, consolidando una partnership che continua a spingere i limiti dell’innovazione tecnologica.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.