Delle ricerche hanno evidenziato l’apnea da schermo: alcune persone dimenticano di respirare quando controllano le email o lavorano su uno schermo. Vediamo insieme di cosa si tratta e come rimediare.

In questi giorni molti stanno ormai rientrando al lavoro dopo le vacanze estive. Tutti i rientri portano generalmente un pò di apprensione dopo il meritato riposo. Di recente ho letto su alcuni post di amici riguardanti il rientro dopo le ferie che questo dovrebbe essere come l’inserimento a scuola, graduale, un paio di ore al giorno per la prima settimana, e personalmente, mi sento di concordare!

Al di là di queste considerazioni, ci sono alcuni studi che hanno evidenziato come per alcune persone il respiro cambi nel momento in cui si accingono a leggere le email della posta elettronica o a lavorare su schermo. Il fenomeno viene chiamato apnea da email o apnea da schermo e se ne parla già da diverso tempo.

Linda Stone, ex dirigente Microsoft, è stata la prima ad individuare il problema. Stone praticava esercizi di respirazione ogni mattina, ma si era resa conto che, una volta seduta davanti allo schermo del computer e aperta la casella di posta elettronica, i suoi esercizi servivano a ben poco, con il respiro che diventava quasi inesistente. Ha così deciso di condurre un esperimento informale invitando 200 persone a controllare la posta elettronica mentre misurava la frequenza cardiaca e la respirazione. I risultati hanno mostrato che l’80% dei partecipanti tratteneva il respiro o respirava in modo diverso (meno bene) durante il compito. Linda Stone ha teorizzato questo questo fenomeno, “l’apnea da e-mail” nel 2007 ma è tutt’ora attuale.

Secondo Stephen Porges, professore di psichiatria presso l’Università del North Carolina, si tratta di una manifestazione dello stress che il corpo prova, una reazione in risposta alla ricezione di uno stimolo che il sistema nervoso analizza per determinare se si tratta di una minaccia. La concentrazione necessaria per affrontarlo porta a reazioni fisiologiche che riducono la respirazione e la frequenza cardiaca.

Si tratta di un riflesso inconscio che però può diventare pericoloso quando si attiva troppo spesso, il che potrebbe avvenire facilmente considerando la quantità di stimoli che si possono ricevere davanti ad uno schermo fra email, notifiche, promemoria e quant’altro. Un modo per aiutarsi ed evitare questo problema potrebbe essere quello di impostare allarmi regolari che ricordino di controllare la respirazione e di praticare un respiro profondo e poi un’espirazione lunga se ci si rende conto di “non respirare”.

Lavorare su schermi più grandi che rendono il lavoro meno faticoso può essere un altro aiuto, così come fare pause regolari da qualsiasi display. Infine, riposare bene per affrontare al meglio la giornata è sicuramente importante.

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.