Android 15 introduce una nuova funzione che permette di controllare la salute della memoria del telefono, proprio come già avviene per la batteria. Scopriamo come Android 15 monitora la durata residua del chip di archiviazione e quali dispositivi supporteranno questa funzione.

Con l’evoluzione delle politiche di aggiornamento degli smartphone, è diventato essenziale valutare la disponibilità di ricambi post-vendita e la facilità di auto-riparazione prima di acquistare un nuovo smartphone. Nonostante i produttori possano promettere fino a sette anni di supporto software, permane il dubbio sulla durata dell’hardware. In particolare, non esisteva un metodo per valutare la durata residua del chip di memoria, fino agli ultimi sviluppi con l’aggiornamento Android 15.

Recentemente, Google ha iniziato a implementare informazioni utili sull’hardware del telefono, iniziando con dettagli sulla salute della batteria. Questi dati comprendevano la data di produzione, il numero di cicli e lo stato di salute generale, informazioni fondamentali per determinare il momento ideale per la sostituzione della batteria. Tuttavia, queste informazioni sono state disponibili solo temporaneamente nelle impostazioni di Android 14 QPR2 e saranno accessibili esclusivamente sui futuri modelli, come il Pixel 8a.

L’aggiornamento più importante riguarda però la salute del componente di archiviazione. La nuova app “Diagnostica dispositivo” mostrerà queste informazioni. Sotto il cofano, l’app utilizzerà una nuova API per la durata dello storage in Android 15, che stima la vita residua della memoria di archiviazione interna come percentuale. Ad esempio, un valore dell’API di 90 indica che il 90% della vita utile del dispositivo di archiviazione è ancora disponibile. Nonostante la patch per quest’API non sia ancora stata integrata nell’Android Open Source Project (AOSP), essa è già presente e funzionante nell’ultima versione beta di Android 15. Questa API fornirà alle app di sistema l’accesso alle informazioni già raccolte da Android.

La nuova funzione non sarà disponibile per tutti. I dispositivi che raccolgono e condividono le informazioni sulla salute con il sistema operativo Android attraverso l’Health HAL supporteranno questa visualizzazione. In caso contrario, l’API restituirà un valore di -1, indicando l’assenza di supporto per questa funzione. La disponibilità di questa API dipende dal produttore del dispositivo o dal fornitore del chip di archiviazione.

Per i dispositivi che supportano questa funzione, come i più recenti modelli Google Pixel con Android 15, l’app “Diagnostica dispositivo” sarà in grado di mostrare la durata residua del chip di archiviazione con una precisione dell’1%. Per altri modelli, la precisione potrebbe essere meno dettagliata, con stime al 10%.

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Carolina Napolano
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