La serie Pixel 5 non riceverà Android 15, segnando la fine del supporto software e l’inizio di un’era di incertezza per GCam su device non Pixel. Il passaggio ai chip Tensor proprietari potrebbe portare a funzionalità esclusive e limitazioni per gli utenti non Pixel.

La serie Google Pixel 5, lanciata nel 2020, non riceverà l’aggiornamento a Android 15, in quanto il supporto software ufficiale si è concluso nel 2024. Questa generazione rappresenta l’ultima serie di smartphone Google ad utilizzare un chipset Qualcomm Snapdragon, prima del passaggio dell’azienda al chipset Tensor sviluppato internamente. Con l’introduzione del chipset Tensor, Google ha assunto il controllo completo della CPU dei suoi dispositivi, aprendo la strada a potenziali funzionalità esclusive per i Google Pixel basati su questa tecnologia.

La transizione verso i chipset Tensor potrebbe avere importanti conseguenze per l’ecosistema Android, in particolare per l’app GCam (Google Camera). Con la perdita del supporto DSP Qualcomm, essenziale per l’elaborazione delle immagini sui dispositivi con chipset Qualcomm, potrebbe diventare più difficile trasferire o utilizzare l’app GCam su dispositivi non Pixel, che causa un potenziale aumento dei tempi di elaborazione delle immagini.

Nonostante le potenziali restrizioni imposte dai chipset Tensor, è importante notare che le prestazioni di questi chipset sono state finora considerate inferiori rispetto a quelle dei principali concorrenti. Le CPU Tensor offrono prestazioni paragonabili a quelle dei chipset di punta rilasciati da Qualcomm circa tre anni fa, evidenziando la necessità per Google di superare importanti sfide in termini di potenza ed efficienza energetica.

Il passaggio ai chipset Tensor segna un punto di svolta per Google, che cerca di distinguersi nel mercato degli smartphone attraverso l’innovazione hardware e software. Per competere efficacemente con i leader del settore, Google dovrà lavorare molto per migliorare le prestazioni dei suoi chipset proprietari, garantendo al contempo che le innovazioni introdotte rimangano accessibili e vantaggiose per l’intera comunità Android.

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