Amazon, i 10 mila licenziamenti si concentreranno sull’organizzazione dei dispositivi, sulla divisione retail e sulle risorse umane dell’azienda.
Secondo il New York Times, Amazon potrebbe annunciare licenziamenti a tappeto già questa settimana. Da quanto riferito, l’azienda prevede di tagliare circa 10.000 dipendenti aziendali, con il personale della sua divisione di dispositivi rivolti ai consumatori tra coloro che probabilmente saranno colpiti dalla mossa. Amazon impiega circa 1,5 milioni di persone in tutto il mondo. Se l’azienda procederà con i tagli come riportato, questi riguarderanno circa il tre percento della sua forza lavoro aziendale e rappresenteranno la più grande riorganizzazione nei quasi 30 anni di storia di Amazon.
Nelle ultime settimane i licenziamenti di massa sono stati frequenti nel settore tecnologico statunitense. Il 9 novembre, la società madre di Facebook, Meta ha tagliato circa il 13% della sua forza lavoro, una mossa che ha visto più di 11.000 persone perdere il proprio posto di lavoro presso il gigante dei social media. Prima ancora, Twitter è stata decimata dopo che Elon Musk ha ordinato una riduzione del 50% dell’organico dell’azienda. Nel fine settimana, l’azienda ha anche licenziato la maggior parte dei suoi lavoratori a contratto. Anche aziende più piccole come Lyft e Snap hanno licenziato dipendenti negli ultimi mesi.
Per Amazon, i licenziamenti previsti riflettono le mutate sorti dell’azienda. Grazie alle prime misure di blocco per la pandemia, il gigante della vendita al dettaglio ha registrato una crescita record e si è lanciato in un’ondata di assunzioni che ha visto raddoppiare la sua forza lavoro. Negli ultimi mesi, tuttavia, l’azienda ha visto rallentare la crescita a causa di una combinazione di costi crescenti e del ritorno degli acquisti di persona. Di recente l’azienda ha registrato una perdita di 2 miliardi di dollari e ha bloccato le assunzioni negli uffici aziendali.
