Amazon dovrà pagare 30 milioni di dollari alla Federal Trade Commission (FTC) per risolvere un paio di cause legali per violazione della privacy degli utenti. Nello specifico pagherà 5,8 milioni di dollari per Amazon Ring, a fronte di una denuncia della FTC che ha accusato l’azienda di aver consentito ai suoi dipendenti e ad appaltatori terzi il pieno accesso ai video registrati dai suoi prodotti, e 25 milioni di dollari relativa alla conservazione di informazioni (registrazioni delle voci) dei bambini che interagiscono con l’assistente vocale Alexa.

Nella denuncia contro Ring, la FTC ha affermato che la società ha dato a tutti i suoi dipendenti e a “centinaia di appaltatori terzi con sede in Ucraina” pieno accesso ai video dei clienti, indipendentemente dal fatto che ciò fosse necessario o meno. I dipendenti potevano anche scaricare i video e condividerli con altri e sono stati evidenziati casi di dipendenti che hanno spiato illegalmente gli utenti anche se all’insaputa dell’azienda.

Sebbene la maggior parte di queste violazioni della privacy siano avvenute prima dell’acquisizione di Ring da parte di Amazon, la FTC sostiene che Amazon non abbia implementato misure di sicurezza adeguate almeno per alcuni anni dopo aver acquisito la società. Nella denuncia si riporta anche che Ring ha omesso di valutare due tipi di attacchi on line, credential stuffing e brute force, esponendo i clienti statunitensi.

Amazon Ring ha accettato di risolvere il caso in via extragiudiziale e di pagare all’ente di tutela dei consumatori una sanzione di 5,8 milioni di dollari.

La seconda causa, presentata dal Dipartimento di Giustizia per conto della FTC, denuncia la violazione del Children’s Online Privacy Protection Act. Nella denuncia si afferma che l’azienda ha conservato illegalmente “migliaia di informazioni di bambini attraverso i loro profili con l’assistente vocale Alexa”. Amazon, ha conservato le informazioni vocali e di geolocalizzazione dei giovani utenti a tempo indeterminato ed impedendo ai genitori di cancellare i dati; per risolvere la questione pagherà 25 milioni di dollari. Inoltre, cancellerà gli account dei bambini inattivi e alcune registrazioni vocali e informazioni di geolocalizzazione.

All’azienda viene anche impedito di utilizzare queste informazioni conservate illegalmente per addestrare i propri algoritmi.

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Carolina Napolano
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