Dopo aver annunciato che all’inizio dell’anno avrebbe condiviso le entrate pubblicitarie con i content creator di Shorts, YouTube sta sperimentando nuovi flussi di entrate per il servizio. Secondo il Financial Times, la piattaforma intende introdurre nei video brevi funzioni di shopping simili a quelle di TikTok, consentendo agli utenti di acquistare direttamente i prodotti promossi dagli influencer attraverso i link presenti nei video. 

YouTube prevede di lanciare due programmi distinti a partire dal 2023. Il primo è un sistema di marketing affiliato che pagherà una commissione a content creator selezionati con sede negli Stati Uniti che promuovono prodotti. Nel frattempo, gli utenti di Stati Uniti, India, Brasile, Canada e Australia potranno fare acquisti attraverso gli Shorts tramite link. Tutto questo si aggiunge al già citato sistema che vedrà i creator prendere una quota del 45% dei ricavi pubblicitari a partire dall’inizio del prossimo anno.

“Si tratta di un modello di endorsement, rispetto a un modello pubblicitario più tradizionale o a un modello di posizionamento a pagamento”, ha dichiarato Michael Martin, GM di YouTube Shopping, al FT. “Il nostro obiettivo è concentrarci sulle migliori opportunità di monetizzazione per i creatori sul mercato”.

Il canale Shorts di YouTube, che di recente ha ottenuto una propria scheda, conta oggi 1,5 miliardi di utenti mensili, superando il miliardo di utenti di TikTok. Nonostante questo successo, però, Alphabet ha rivelato nell’ultimo rapporto sui guadagni che i ricavi delle vendite pubblicitarie di YouTube sono diminuiti e hanno disatteso le aspettative.

Per questo motivo, YouTube sta sperimentando nuove fonti di guadagno, già sfruttate da TikTok e Meta. Tuttavia, l’approccio dell’endorsement non ha funzionato negli Stati Uniti come in altri Paesi, quindi YouTube intende concentrare i suoi schemi di acquisto diretto nei mercati in cui ha funzionato, come la Corea del Sud.

Articolo precedenteLEGO presenta lo straordinario set Tour Eiffel LEGO
Articolo successivoWhatsApp, ora puoi inviare messaggi a te stesso