Tim Stuart di Microsoft discute la possibilità di integrare modelli pubblicitari in Xbox Game Pass, puntando a un’ampia diffusione del servizio di streaming di videogiochi.

Microsoft sta considerando nuovi modelli di business basati sulla pubblicità per espandere il suo servizio di streaming Xbox Game Pass, secondo quanto rivelato dal direttore finanziario Tim Stuart al Wells Fargo TMT Summit. Questa mossa potrebbe significare una svolta nel settore dello streaming di videogiochi, ampliando l’accessibilità del servizio a un pubblico più vasto.

Durante il summit, tenutosi il 28 novembre, Stuart ha esplorato la visione di portare Xbox Game Pass in “luoghi che non sono prima di tutto console”. Ha proposto un modello in cui gli utenti potrebbero “guardare 30 secondi di pubblicità e poi avere due ore di gioco in streaming”. Questo approccio sembra particolarmente rivolto a mercati emergenti come l’Africa, dove la popolazione giovane e in crescita, dotata di dispositivi mobili ma con un reddito disponibile limitato, rappresenta un’opportunità significativa per Microsoft.

Secondo Stuart, l’integrazione di modelli pubblicitari in Xbox Game Pass potrebbe permettere all’azienda di raggiungere milioni di nuovi giocatori in mercati finora inaccessibili. Queste dichiarazioni gettano una nuova luce sulle ambizioni globali di Microsoft per il lancio del suo servizio di streaming su larga scala.

La strategia di Microsoft si concentra su “ogni schermo in grado di giocare”, inclusi dispositivi come smart TV e dispositivi mobili. Questo approccio sembra includere anche la collaborazione con piattaforme che in passato erano considerate concorrenti, come PlayStation e Nintendo.

L’impiego di un modello basato sulla pubblicità in Xbox Game Pass potrebbe rappresentare una svolta significativa nel modello business dell’abbonamento, che al momento costa a Microsoft “oltre un miliardo di dollari all’anno”. L’integrazione di annunci pubblicitari potrebbe non solo generare nuove entrate per l’azienda, ma anche abbattere le barriere all’accesso per molti giocatori in tutto il mondo.

Tim Stuart ha già accennato a un “cambiamento di strategia” per Microsoft, suggerendo che l’azienda è aperta a sperimentare nuovi metodi di monetizzazione per il suo ambizioso servizio. Se realizzati, questi cambiamenti potrebbero non solo beneficiare Microsoft a lungo termine, ma anche trasformare radicalmente il panorama dello streaming di videogiochi, rendendolo più accessibile e diversificato.

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.