X (ex Twitter) inaugura una nuova era di marketing digitale: nomi utente prestigiosi ora disponibili per l’acquisto, con prezzi a partire da 50.000 dollari. Elon Musk attua la strategia di monetizzazione annunciata a maggio.

In una mossa che cambia le dinamiche di possesso e prestigio digitale, X (ex Twitter) ha avviato la vendita di vecchi nomi utente disattivati, con offerte che si aggirano attorno ai 50.000 dollari. Il mercato dei nomi utente @ si apre così, con l’obiettivo di liberare nuove opzioni desiderate dai brand e dagli utenti influenti sul celebre social network.

Questa decisione innovativa segue l’annuncio fatto da Elon Musk a maggio, in cui il controverso miliardario aveva espresso il desiderio di capitalizzare sull’ondata di divieti avvenuta in quel periodo per offrire nuovi nomi utente. La misura, originariamente pensata come una risposta al fenomeno degli account abbandonati e dominati da bot e troll, si è evoluta in una strategia di monetizzazione diretta.

L’allora nuovo proprietario della piattaforma aveva delineato i contorni di questo piano, spiegando che X avrebbe preso l’iniziativa di cancellare gli account inattivi per aumentare la disponibilità di nomi utente attraenti. Sul suo profilo ufficiale, Musk aveva evidenziato come l’eccessiva presenza di account inattivi, spesso fonti di spam, avesse reso questa scelta necessaria e inevitabile.

Documenti ottenuti da Forbes mostrano che una divisione interna a X si è dedicata a identificare e registrare questi account, designati per essere poi messi in vendita. La big tech, secondo quanto riportato, ha iniziato a sondare il terreno contattando persone e aziende potenzialmente interessati a questi profili prima che vengano ufficializzati e resi pubblici.

Ancora non è chiaro quando X annuncerà l’apertura dell’asta per gli utenti, ma data la propensione di Musk per la monetizzazione della piattaforma, si prevede che questa iniziativa possa prendere piede nel breve termine. I termini di utilizzo di X ribadiscono la politica che impone agli utenti di accedere almeno una volta ogni 30 giorni per evitare che il proprio profilo cada in inattività e rischi la cancellazione.

Parallelamente, X ha introdotto nuove opzioni di abbonamento a livello globale. Gli utenti possono ora scegliere tra i piani Basic, Premium e Premium Plus, con tariffe mensili che in Italia ammontano a 3 euro, 8 euro e 16 euro rispettivamente. Queste novità rappresentano ulteriori passi nell’evoluzione di X sotto la guida di Musk, delineando un futuro dove il valore digitale e l’identità online assumono nuove forme e nuove possibilità economiche.

Articolo precedentevivo X100 con Dimensity 9300 spunta su Geekbench
Articolo successivoMac: Apple aggiunge rilevamento liquidi alle porte USB-C
Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.