Il Wiko 5G è stato lanciato ufficialmente in Cina lo scorso mese di dicembre. Lo smartphone supporta la nuova larghezza di banda ed esegue il sistema operativo HarmonyOS, sviluppato da Huawei. Ora, sembra che il brand stia lavorando a un altro dispositivo abilitato al 5G. Vediamo i dettagli.

Un nuovo dispositivo Wiko 5G ha recentemente ottenuto la certificazione TENAA, necessaria affinché il dispositivo venga rilasciato in Cina. Sebbene non si conoscano dettagli in merito a questo nuovo smartphone 5G Wiko e non siano ancora emerse le specifiche, sappiamo che il suo numero di modello è GAR-AN00.

Questo dispositivo eseguirà il sistema operativo proprietario di Huawei HarmonyOS, al pari del modello presentato a dicembre, ed è approvato per supportare anche la rete 5G. Il precedente modello Wiko 5G era dotato del SoC Qualcomm Snapdragon 695 ed è possibile che anche questo prossimo modello su cui l’azienda sta lavorando sia dotato di un SoC Qualcomm Snapdragon ma è ipotizzabile anche un chip MediaTek Dimensity. Il Wiko 5G è un dispositivo di fascia media, e questo nuovo device potrebbe rientrare nella stessa fascia di mercato anche se non avendo informazioni dettagliate non è possibile affermarlo.

Wiko 5G è dotato di un display LCD da 6,78 pollici con risoluzione Full HD+ con punch-hole, frequenza di aggiornamento di 120Hz e campionamento touch a 270 Hz. Inoltre è alimentato da una batteria da 4.000 mAh con supporto per la ricarica rapida da 66W. Lato fotocamere, il Wiko 5G è stato lanciato con una fotocamera selfie da 16 MP, mentre sul retro ci sono quattro fotocamere con una principale da 108 MP, un ultra grandangolare da 8 MP, un obiettivo macro da 2 MP ed un sensore di profondità da 2MP.

Continuate a seguirci sui nostri canali ed appena avremo altre informazioni pubblicheremo un nuovo articolo.

Articolo precedenteHacker possono rubare i dati dal PC tramite gli altoparlanti
Articolo successivoOPPO Find X6 Pro conferma Snapdragon 8 Gen 2 e 16 GB di RAM
Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.