Il National Legal and Policy Center (NLPC), un gruppo no-profit che monitora l’etica dei funzionari pubblici e dei sindacati negli Stati Uniti, sta usando il suo potere come azionista di Apple per proporre la rimozione del CEO Tim Cook e di Al Gore (ex vicepresidente degli Stati Uniti) come candidato dal consiglio di amministrazione della società.
Un gruppo negli Stati Uniti vuole proporre la rimozione di Tim Cook dal consiglio di amministrazione di Apple. Si tratta del National Legal and Policy Center (NLPC), che opera monitorando l’etica dei funzionari pubblici e dei sindacati del Paese. In questo senso, l’organizzazione ha potere in quanto azionista della società. Detto questo, il gruppo vuole usare la sua influenza per proporre che anche Al Gore venga rimosso. La pagina della NLPC ha ripercussioni sulla presentazione di due richieste di esenzione alla SEC. Una riguarda l’opposizione alla rielezione di Cook nel consiglio di amministrazione e l’altra riguarda il voto contro Al Gore per la carica di amministratore delegato.
Secondo il gruppo, l’ex presidente degli Stati Uniti “non è mai stato qualificato per far parte del consiglio di amministrazione di Apple, per cui è assurdo che duri più di 20 anni”. Per quanto riguarda Tim Cook, l’NLPC chiede anche che il gigante di Cupertino riveli maggiori informazioni sulle sue attività in Cina. La giustificazione è che l’azienda è stata coinvolta in diversi scandali etici negli ultimi anni, come l’acquisto di componenti da aziende che utilizzano il lavoro forzato nel Paese. D’altra parte, questo arriva in un momento positivo per Apple nel Paese, che ha guidato il mercato della telefonia mobile nell’ultimo trimestre del 2022.
Le proposte del gruppo saranno ascoltate e votate il 10 marzo, quando si terrà l’assemblea annuale degli azionisti di Apple. In genere, questi eventi servono per discutere azioni amministrative e intraprendere azioni come nominare membri e votare proposte.
