Generalmente quando ci si reca in un Supercharger è perché il veicolo elettrico ha bisogno di essere ricaricato. Pare però che alcuni proprietari confondano le stazioni di ricarica con dei semplici parcheggi, il che crea ovviamente disagio agli altri che hanno necessità di caricare la propria auto Tesla e non trovano un posto libero. Per evitare che le auto non elettriche parcheggino negli spazi dedicati alla ricarica, in Cina Tesla ha introdotto delle serrature a pavimento. Come fare però per i proprietari di EV che si comportano in maniera scorretta? Il problema sembra essere piuttosto diffuso ed è stato segnalato su diversi social.

Le auto Tesla proliferano sulle strade ma gli spazi per i Supercharger diventano sempre più scarsi, nonostante gli sforzi di Tesla per creare sempre più stazioni ogni anno, se a questo si aggiungono i furbetti.. Ma l’essere umano è creativo e pronto a reagire alle difficoltà, così alcuni automobilisti e vigilanti hanno trovato un modo per punire i proprietari che parcheggiano le loro auto senza ricaricarle.

Sui social network, molti automobilisti hanno sposato la causa di questa nuova piaga rivelando le immagini di auto parcheggiate senza ricarica ed inoltre, per combattere efficacemente questa pratica, collegano le auto parcheggiate senza che il proprietario ne sia a conoscenza.

Per collegare una Tesla, basta prendere il cavo collegato al Supercharger e posizionarlo davanti al portellone dell’auto. Una volta che l’auto rileva il cavo, lo sportello si apre e consente di avviare la ricarica, ed una volta terminata si iniziano ad accumulare commissioni inattive, ovvero c’è una tariffa che viene applicata per l’occupazione dello stallo che in Italia è pari a 0,50 € al minuto se la stazione è piena per metà e 1 euro al minuto se la stazione è al completo.

Così, parcheggiare l’auto davanti a un Supercharger potrebbe costar caro. Quindi possiamo solo consigliare ai proprietari Tesla di lasciare le colonnine di ricarica una volta che l’auto è carica e di non parcheggiare davanti ad esse se non c’è bisogno di collegare il veicolo.

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.