Tesla lavora ad una nuova funzione di sicurezza: analizzerà i volti dei conducenti per rilevare segni di affaticamento, numero di sbadigli, postura, frequenza di chiusura e apertura delle palpebre.
Le auto elettriche Tesla incorporano molte tecnologie e già attualmente il conducente viene monitorato. L’azienda però è stata spesso criticata per non offrire più funzioni per la sicurezza rispetto a quanto sarebbe possibile fare. Ora però pare che Tesla stia lavorando per aggiungere un monitoraggio più attento del conducente e migliorare dunque l’aspetto della sicurezza al volante, sfruttando la telecamera già presente all’interno dell’abitacolo.
Per il momento, questa viene utilizzata solo per garantire che il conducente presti attenzione alla strada e, ad esempio, non guardi lo smartphone, ma in futuro potrebbe rivelarsi molto più utile ampliando le sue funzioni. La novità è stata rivelata dall’hacker @greentheonly su Twitter. Secondo quanto rivelato le nuove funzioni puntano ad espandere il monitoraggio del conducente, analizzando una serie di dati come il numero di sbadigli e la frequenza di apertura e chiusura delle palpebre per rilevare eventuali segni di affaticamento.
Questa tecnologia dovrebbe essere attiva non solo durante i viaggi a guida autonoma, ma anche quando il guidatore ha il controllo completo della vettura e potrebbero essere utilizzati anche per vedere se la guida è ben centrata e quanti avvisi di correzione del mantenimento della corsia sono avvenuti.
Al momento è ancora difficile prevedere esattamente come Tesla intende utilizzare questa tecnologia e soprattutto quando verrà eventualmente introdotta per poter essere testata, visto che al momento è solo in lavorazione. In ogni caso, data la quantità di sensori e videocamere presenti sui veicoli Tesla, potrebbe essere sicuramente un modo valido di sfruttare ciò che è già presente ampliandone le funzionalità e migliorando alcune tecnologie di rilevamento ed analisi, il tutto per la sicurezza dei conducenti e in generale di tutti.
