Il gigante giapponese della tecnologia si prepara a lanciare una funzionalità di firma digitale nelle immagini sui suoi prossimi smartphone Sony Xperia 1 VI e Xperia 5 VI, puntando a combattere la falsificazione delle immagini e a garantire l’autenticità dei contenuti fotografici.

Sony sta progettando di introdurre una funzione rivoluzionaria di firma digitale nelle immagini sui suoi prossimi smartphone, l’Xperia 1 VI e l’Xperia 5 VI. Questa funzione, unica nel suo genere, si prefigge di combattere il fenomeno della falsificazione delle immagini, un problema sempre più diffuso nell’era digitale.

I nuovi modelli Xperia, attesi come successori dell’Xperia 1 V e dell’Xperia 5 V, dovrebbero essere lanciati il prossimo anno, con le previsioni che li posizionano non prima del secondo trimestre del 2024.

Questa funzione di firma digitale è prevista per essere una “prima mondiale”, aggiungendo una firma unica alle immagini subito dopo la loro acquisizione. La firma fungerà da strumento di verifica, consentendo agli utenti di confermare l’autenticità delle foto e di identificare eventuali manipolazioni. La firma digitale sarà integrata tramite un chip dedicato, rappresentando una svolta significativa nella verifica dell’autenticità delle immagini.

La potenziale applicazione di questa tecnologia ha implicazioni ampie e significative, soprattutto nel settore aziendale e dei media. Sony sottolinea l’importanza di questa funzione nel garantire l’integrità delle immagini utilizzate per i servizi giornalistici, un aspetto cruciale nell’era della disinformazione e delle fake news.

Tuttavia, permangono alcune incertezze, soprattutto riguardo alla compatibilità della funzione con diverse applicazioni, in particolare con i social network. Rimane da vedere come verrà accolta questa tecnologia dai vari media e se sarà utilizzata come ispirazione per altre piattaforme.

Nonostante i dettagli specifici sul sistema di firma digitale non siano ancora stati divulgati, l’indiscrezione si allinea con l’annuncio di Sony riguardo l’introduzione di una funzione simile in alcuni modelli di reflex digitali tramite aggiornamento software. Questo lascia spazio a speculazioni su come funzionerà effettivamente la tecnologia. Si ipotizza che l’esame dei metadati di immagini e video possa rivelare eventuali modifiche, ma è necessario attendere ulteriori dettagli da Sony per una conferma definitiva.

Articolo precedenteSteam aumenta i prezzi in Argentina e Turchia
Articolo successivoNothing Phone (2a): versione economica in arrivo?
Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.