Fitbit Versa 3 è la quarta versione del dispositivo indossabile più popolare dell’azienda da anni. E come ci si potrebbe aspettare è visivamente quasi identico alle versioni precedenti, con un’interfaccia utente e funzionalità molto simili al suo predecessore.

Ciò include la presenza di Alexa al polso. Attiva l’app Alexa tramite una scorciatoia e puoi porre la tua domanda all’assistente virtuale, che risponderà debitamente in testo sullo schermo. Dato che Google è in procinto di acquistare Fitbit, non sorprende che anche l’Assistente Google sia un’opzione seppur non sia ancora pronto per lo spettacolo; la società però promette che il supporto arriverà nel corso dell’anno.

C’è anche un miglioramento del monitoraggio del battito cardiaco, dei minuti della Zona Attiva e naturalmente il GPS integrato. Quindi miglioramenti a tutto tondo, almeno sulla carta.

Fitbit Versa 3 vs Fitbit Sense: qual è la differenza?

Prima di andare oltre, vale la pena evidenziare le principali differenze tra Fitbit Versa 3 e l’altro nuovo dispositivo indossabile dell’azienda, Fitbit Sense. Entrambi sembrano identici al polso, ma il Sense costa 329,99 € contro 229,99 € del Versa 3.

In genere il Fitbit top di gamma, che sia Surge del 2014 o Ionic del 2017, si è distinto con il GPS integrato, ma sappiamo che anche il Versa 3 ce l’ha. Quindi cosa ottieni per i tuoi € 100 extra? Tre sensori: un EDA per misurare lo stress; un ECG per misurare il ritmo cardiaco e uno per la temperatura corporea.

Questi offrono indubbiamente misure aggiuntive sulla qualità della vita, ma se tutto ciò che ti interessa davvero è il monitoraggio dei passi e un modo per tenere sotto controllo i tuoi allenamenti allora è sicuro che non ti stai perdendo tanto.

Design

Ho iniziato questa recensione dicendo che Fitbit aveva mantenuto il design degli altri Versa e a colpo d’occhio è vero. Ma l’azienda ha progressivamente ridotto la presenza di pulsanti fisici: erano tre sul dispositivo di prima generazione, è stato ridotto a uno su Versa Lite e Versa 2. Ora, non ci sono affatto pulsanti, c’è solo un rientro sul lato sinistro che funziona come un pulsante “induttivo” sensibile alla pressione come quello che ha debuttato su Fitbit Charge 3.

Per iniziare ho trovato completamente incoerente questa funzione e sembra che non sia il solo. Sembra che il modo più coerente per far funzionare il pulsante sia pizzicare l’orologio da entrambi i lati e questo lo fa funzionare nove volte su dieci, il che è un miglioramento. Ma mi chiedo perché Fitbit ha sentito il bisogno di abbandonare un pulsante che è stato perfettamente reattivo per generazioni di dispositivi. Non ne ho idea.

Il suo luminoso display da 1,58 pollici 336 x 336 è ben racchiuso in una cassa di alluminio smussata su ogni lato. Sì, ha ancora cornici abbastanza spesse attorno ad esso, ma astutamente Fitbit si è assicurata che ogni schermata utilizzi uno sfondo nero in modo che i bordi non vengano realmente visualizzati, a meno che non si cerchi attivamente osservando attentamente le animazioni di transizione.

È leggermente più grande del Fitbit Versa 2 (1,4 pollici, 300 x 300) ma si sente comunque estremamente comodo al polso e il cinturino che si infila dentro aggiunge un maggior tocco di stabilità per chi lo indossa. Fitbit inoltre ci consente di cambiare i cinturini, ma il meccanismo di chiusura proprietario è tale che saremo costretti ad acquistare un cinturino progettato specificamente per lo smartwatch. Senza dubbio le opzioni di terze parti sorgeranno nel tempo, ma per ora le uniche provengono direttamente dal negozio Fitbit con prezzi che variano da 35 € ai 50 €.

Prestazioni

A parte l’incoerenza del pulsante capacitivo, indossare ed utilizzare Fitbit Versa 3 è appagante. Sebbene non troverai l’enorme gamma di app fornite dall’Apple Watch, la selezione disponibile per impostazione predefinita copre il 90% di ciò che la maggior parte delle persone vorrà comunque, incluso un calendario, il tempo e Spotify, ma ci sono anche alcuni extra nello store.

Lo store è ancora un pò spoglio ma penso che con il tempo si arricchirà. C’è anche la funzione Fitbit Pay con cui puoi pagare gli acquisti tramite il wearable al polso, con un pagamento contactless, anche se con ogni probabilità al momento non lo sfrutterai. Perché? Perché le banche supportate per ora sono poche; credo però che presto saranno supportati diversi istituti di credito.

Ora analizziamo la sua funzione principale. Ovviamente, la maggior parte delle persone si avvicina a Fitbit per motivi sportivi perché è risaputo che è ben curato e dettagliato. Infatti l’app per smartphone ha tante opzioni sport e fitness ma anche il sito Web che l’accompagna è ben fatto.

C’è “Relax” per cominciare, che guida la respirazione per intervalli fino a dieci minuti. Puoi guardare il piccolo cerchio viola che si riempie e si svuota per accelerare il tuo respiro o, se vuoi chiudere gli occhi, puoi semplicemente avvertire le vibrazioni che ti diranno quando è il momento di inspirare ed espirare.

Poi c’è Fitbit Coach. Questo ti suggerisce esercizi personalizzati e guidati al polso con piccoli diagrammi animati per mostrarti cosa fare e quando. Purtroppo, la maggior parte di queste sono funzioni del servizio Fitbit Premium di Fitbit che hanno un costo mensile oppure annuale, ma se sei curioso puoi ottenere una prova di 90 giorni sul sito Fitbit.

C’è anche l’app per l’allenamento e visto che il Fitbit Versa 3 integra un GPS non c’è più bisogno dello smartphone per il rilevamento della posizione. L’app include una serie di esercizi da monitorare, dal bootcamp allo spinning al golf e al tennis. Ma ovviamente è meglio per le cose in cui le prestazioni sono chiaramente correlate alla velocità con cui ci muoviamo, tra cui corsa e ciclismo.

Quindi come se la cava Versa 3? Sfortunatamente è leggermente impreciso rispetto al mio Garmin 245 sull’altro polso, che nello storico dei vari test si è dimostrato più vicino al punto di arrivo con le sue misurazioni GPS. Su diversi percorsi di svariate lunghezze, Fitbit Versa 3 è costantemente dietro il Garmin per la distanza totale coperta. Tuttavia il divario non è enorme perché si aggira intorno ai 30 metri.

Anche se non preciso al millimetro, possiamo correre o andare in bicicletta senza portarci in tasca dispositivi come lo smartphone che per il loro peso rendono fastidioso lo svolgimento dell’esercizio.

Il rilevamento della frequenza cardiaca tra Fitbit e Garmin è in realtà abbastanza simile, anche se senza una fascia toracica è difficile dire se siano entrambi precisi o ben lontani dall’obiettivo.

Come sempre con Fitbits, la durata della batteria è il genere di cose che Apple può solo sognare. L’azienda garantisce un’autonomia di 6 giorni per Versa 3 e nel tempo che ho trascorso con questo smartwatch sembra tutto giusto, anche se bisogna mettere in conto che con alcune corse tracciate con GPS l’autonomia si riduce notevolmente. Quindi dobbiamo sempre considerare l’utilizzo che ne facciamo per quanto riguarda l’autonomia di una singola carica.

Considerazioni finali

Con Fitbit Versa 3 si è fatto un grande passo nella giusta direzione per il dispositivo indossabile più popolare dell’azienda. Il GPS era chiaramente in cima alla lista dei desideri di tutti e, sebbene non sia preciso come il mio Garmin 245, lo considero abbastanza affidabile. Inoltre ricordo che Fitbit ha aggiunto la funzione senza aggiungere nulla al prezzo e questa è semplicemente una fantastica notizia.

Unica nota dolente a mio avviso è quella di aver abbandonato un pulsante fisico ben funzionante con l’alternativa del pulsante capacitivo che ogni tanto dà problemi.

Se potessi dare un voto a Fitbit Versa 3 darei quattro stelle per quello che ha fatto con questo modello. Questo wearable merita di essere indossato e se volete lo potete acquistare sullo store Amazon al seguente link https://amzn.to/2GXZhPd.

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