Il ponte sullo Stretto: pubblicato il decreto per la realizzazione dell’opera infrastrutturale “storica” da record mondiale. I costi, la struttura e la data prevista per l’inizio dei lavori.

Nei giorni scorsi è stato dato il via libera al tanto discusso progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, un’opera infrastrutturale che consentirà di collegare la Calabria con la Sicilia attraverso il passaggio sullo Stretto. Il decreto per la sua realizzazione è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e ci si avvia verso la concretizzazione di un’opera infrastrutturale con una forte connotazione green.

Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha definito come una scelta storica la realizzazione del Ponte sullo Stretto. Grazie alla sua costruzione sarà possibile ridurre drasticamente l’inquinamento da Co2 e gli scarichi in mare, offrendo allo stesso tempo un risparmio significativo per i cittadini, le imprese e la logistica.

Il progetto prevede la realizzazione di una struttura del tipo a “ponte sospeso” con una lunghezza della campata centrale tra i 3.200 e i 3.300 metri, per una lunghezza complessiva di 3.666 metri. Il progetto tecnico è composto da circa 8.000 elaborati e prevede una larghezza di 60,4 metri dell’impalcato, 399 metri di altezza delle torri e 2 coppie di cavi per il sistema di sospensione.

Il costo per la realizzazione del Ponte e di tutte le opere ferroviarie e stradali di accesso su entrambe le sponde è stimato in 10 miliardi di euro, ma il Ministero sottolinea l’importanza dell’investimento con benefici di lunghissimo periodo per tutto il sistema-Paese con particolare riferimento al Mezzogiorno.

Il Ponte disporrà di 6 corsie stradali, 3 per senso di marcia e 2 binari ferroviari, per una capacità dell’infrastruttura pari a 6.000 veicoli/ora e 200 treni/giorno. Inoltre, la struttura è stata progettata con una resistenza al sisma pari a 7,1 magnitudo della scala Richter e un impalcato aerodinamico di “terza generazione” stabile fino a velocità del vento di 270 km/h.

Il Ministero ha stabilito che l’obiettivo sarebbe di iniziare i lavori entro l’estate del 2024. Nonostante i costi significativi, l’opera è considerata fondamentale per lo sviluppo del territorio e un’opportunità unica per il Mezzogiorno italiano. Una volta completata, garantirà il dimezzamento dei tempi di percorrenza da Roma a Palermo, oggi pari a 12 ore, di cui un’ora e mezza per il solo traghettamento dei vagoni.

In conclusione, il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina rappresenta una sfida ambiziosa per il nostro Paese, ma allo stesso tempo offre opportunità di sviluppo uniche per il Sud e per l’intero sistema-Paese. L’avvio dei cantieri vedrà un impatto economico importante e consentirà di creare posti di lavoro diretti e indiretti per tutta la durata dell’opera e oltre. Tuttavia, la realizzazione di un’opera di questa portata sarà essenziale per rilanciare l’economia del Sud e garantire al Paese una maggiore attrattività per gli investitori internazionali, come dimostrato già dall’interesse dei grandi player della logistica e della mobilità.

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