Nel linguaggio comune “il Kindle” è diventato il lettore di ebook per antonomasia ma non per questo – sebbene Amazon sia indiscutibilmente il leader di questo settore – si possono trascurare le tante altre alternative. Secondo gli ultimi dati disponibili Amazon detiene oltre il 75% del mercato, distanziando nettamente Rakuten Kobo al secondo posto e PocketBook al terzo, quasi appaiati con poco più del 10% ognuno. Sebbene il brand PocketBook sia meno conosciuto al grande pubblico – soprattutto italiano – in realtà può vantare diversi primati nel settore degli ebook reader: è stata tra le prime aziende al mondo a utilizzare la tecnologia E-Ink ed è stata la prima, nel 2014, a lanciare un ebook reader impermeabile. Fondata nel 2007 in Ucraina, ma oggi con headquarter in Svizzera, PocketBook ha all’attivo oltre 50 diversi lettori e-book e oggi è tra le poche a commercializzare modelli con pannelli E-Ink Kaleido a colori. L’offerta di PocketBook è molto variegata e va a coprire tutte le fasce di prezzo, dall’economico al top di gamma. Inoltre particolare attenzione è riposta agli e-book reader su grande schermo: ben 5 di quelli oggi a listino hanno display all’intorno dei 10”. Questo mese abbiamo provato l’InkPad Lite, un 9,7” per chi vuole leggere in grande, ma con un budget contenuto: il suo costo, infatti, è di circa 260 euro.

Un display da 9,7″ e altro fanno la differenza

Il primo e più evidente aspetto dell’InkPad Lite è la dimensione dello schermo: con i suoi 9,7” rappresenta la soluzione ideale per chi vuole leggere “in grande”. E “in grande” non significa necessariamente utilizzare font grandi (anche se i caratteri possono essere ingranditi fino a sei volte in più rispetto agli e-book reader tradizionali) ma anche leggere più agevolmente grandi formati (come riviste o cataloghi) oppure evitare di girare continuamente pagina per i lettori più veloci. Infatti, rispetto a un classico ebook reader da 6”, l’InkPad Lite con i suoi 9,7” ha un’area più grande di oltre il 160%, mentre rispetto ai nuovi e-reader da 7” l’area è quasi doppia (il 92% in più).

Avere un grande schermo ha però un evidente impatto sulle dimensioni (misura in pratica 24×17 cm per 8 mm di spessore) e peso, che arriva a sfiorare i 370 grammi. Sebbene sia possibile utilizzare l’InkPad Lite con una mano sola, le dimensioni (e il peso) ne consigliano l’utilizzo con due mani. Il design è simmetrico e lo schermo è contornato sui quattro lati da una cornice di 17 mm, che consente l’impugnatura evitando di toccare inavvertitamente il display. Il retro zigrinato aumenta la presa sul prodotto e, anche se l’InkPad Lite si è rivelato costruttivamente robusto, vi consigliamo l’utilizzo di una cover se pensate di “strapazzare” questo e-reader e portarlo spesso con voi nello zaino. Tutti i pulsanti, le porte e gli slot sono posizionati sul lato destro. All’estremità del bordo infatti sono posizionati ben quattro pulsanti: tasto menu, on/off, avanti/indietro pagina e home. Lungo lo spessore è invece posizionata la porta Usb Type-C (per la ricarica e il trasferimento file) e lo slot micro SD, che permette di espandere la memoria integrata (8 GB) con schede fino a 128 GB. Oltre della funzione di illuminazione frontale questo InkPad dispone della tecnologia SMARTlight, che consente di variare la temperatura dell’illuminazione, imitando la naturale progressione della luce solare nell’arco della giornata (da colori freddi a colori più caldi) e aiutando il lettore a mantenere un corretto ritmo circadiano.

La funzione SMARTlight è impostabile sia in modalità automatica che manuale. Abbiamo trovato molto comode le due gesture per modificare i valori di luminosità e temperatura colore, senza uscire dal libro che si sta leggendo: basta far scorrere il dito lungo i bordi per modificare luminosità (lato destro) e temperatura colore (lato sinistro).

Da segnalare come molte funzioni di questo InkPad siano modificabili dall’utente: tutti i tasti funzione sono configurabili (con diverse funzioni in base al contesto) così come è possibile creare un profilo personalizzato per la variazione di luminosità e temperatura colore. Inoltre è possibile creare più utenti, in modo che, se questo ebook reader fosse condiviso, ogni utente può avere accesso ai suoi appunti e segnalibri.

L’InkPad Lite dispone di un sensore che orienta in automatico il testo a seconda della posizione dello schermo; dobbiamo tuttavia segnalare che, molto stranamente, la configurazione speculare non è supportata automaticamente: in pratica, se siete mancini e volete leggere tenendo l’InkPad Lite con la sola mano sinistra avendo i tasti fisici per il cambio pagina, potete impostare l’orientamento corretto solo manualmente.

Il sistema operativo che è alla base dell’InkPad Lite (e degli altri e-book reader del gruppo) è Linux (nella release 3.10.65). Una scelta che rende i PocketBook compatibili con un gran numero di formati: oltre ai formati canonici (come ePub, Mobi e Pdf) è in grado di riprodurre anche i file in Doc e Docx oltre ad alcuni formati meno comuni, come l’Fb2 e il DjVu. Ottima la gestione dei file Pdf e, con il reflow automatico, è possibile leggere documenti in formato A4 abbastanza agevolmente. L’unica – ma ovvia – mancanza è che gli e-reader PocketBook non sono in grado di supportare i formati proprietari Kindle Azw e Azw3.

L’InkPad Lite ha uno schermo grande, ma – almeno sulla carta – non è un grande schermo: PocketBook ha infatti scelto per questo modello un pannello E-Ink Carta HD a 150 ppi. Se si confronta la resa di questo pannello con un E-Ink a 300 ppi le differenze di definizione sono evidenti. Si tratta di differenze che, nel normale utilizzo, non penalizzano la lettura, ma impattano maggiormente sulle illustrazioni.

Luci e ombre anche per la reattività complessiva di questo ebook reader: nonostante integri un processore dual core a 1 GHz abbiamo riscontrato, in alcune situazioni, fastidiosi rallentamenti. In realtà questi difetti si evidenziano solo nell’interfaccia di sistema e non nella lettura, che si è sempre mostrata fluida.

Anche PocketBook dispone di un ebook store (è presente nella home dell’interfaccia e da computer è raggiungibile al link www.pocketbook.de). L’offerta però è un pò limitata, se confrontata con gli e-book store di Amazon o Rakuten Kobo, per i titoli in lingua italiana che, al momento, è limitata a poche centinaia di titoli. È disponibile anche l’app (sia per iOS che Android) che di fatto replica l’interfaccia dell’ebook reader. Tra le diverse funzioni di sincronizzazione segnaliamo che è possibile sincronizzare l’ebook reader (e gli ebook) con lo smartphone tramite PocketCloud. Segnaliamo infine, tra le funzioni aggiuntive, il web browser e alcune applicazioni come giochi (scacchi, Solitario e Sudoku), calendario e calcolatrice scientifica.

Conclusione finale

L’InkPad Lite è l’e-book reader ideale per chi vuole leggere “in grande”. Grazie al suo display da 9,7” è adatto anche per documenti o riviste in Pdf con formato A4. Avere uno schermo grande impatta però sulle dimensioni che rendono questo dispositivo più simile a un tablet che a un e-reader. E se proprio dobbiamo trovare dei difetti a questo device, uno è la densità dello schermo di 150 ppi e non è impermeabile.

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Carolina Napolano
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