Sony ha finalmente rivelato il design della prossima generazione PlayStation VR2, dopo averlo annunciato nel febbraio 2021, mostrato i controller lo scorso marzo e confermato che si sarebbe chiamato PlayStation VR2 a gennaio.

Il nuovo design presenta una combinazione di colori bianco-nero simile a quella della PlayStation 5 (l’azienda dice che i due prodotti sono stati progettati l’uno con l’altro in mente), e mentre presenta lo stesso ampio design del PS VR originale, il nuovo modello porta anche alcuni miglioramenti, tra cui un quadrante per la regolazione delle lenti, un nuovo design dello sfiato e una leggera riduzione del peso. E simile alla PlayStation 5 e al suo controller DualSense, il PS VR2 ha piccole icone PlayStation testurizzate nascoste sulle bande anteriore e posteriore dell’auricolare.

Sono passati più di cinque anni da quando il PSVR originale è uscito, ed è sicuramente necessario un aggiornamento. Mentre è possibile utilizzarlo con la PS5, è necessario utilizzare un adattatore speciale e l’esperienza è decisamente last-gen.  L’auricolare supporta il feedback aptico, l’eye tracking, 4K HDR, 90/120Hz frame rate, foveated rendering, un campo visivo di 110 gradi e si collega alla PS5 con un singolo cavo USB-C.

Il PlayStation VR è stato l’originale cuffia VR a prezzi accessibili, che non richiedeva né un PC da gaming pesante né attrezzatura aggiuntiva. Con poche centinaia di euro, ha trasformato le console di gioco PS4 esistenti degli acquirenti in un impianto modestamente capace nel 2016, e da allora è diventato più accessibile.

Ma vale anche la pena ricordare che il PSVR faceva parte della primissima ondata di cuffie VR di consumo, insieme all’originale Oculus Rift e HTC Vive, entrambi i quali hanno avuto numerosi successori con enormi miglioramenti nella qualità ottica, campo visivo e immersione generale da allora. Con il PSVR originale, si poteva solo camminare in uno spazio estremamente piccolo direttamente di fronte alla propria PS4 e interagire con i mondi virtuali con un paio di bacchette che potevano emulare al meglio l’afferrare e lo svincolo, un lontano grido dai giochi di destrezza che si possono fare con i controller moderni o le mani virtuali con singole dita che si possono ottenere con un controller Valve Index.

Il rudimentale sistema di tracciamento a telecamera singola del PSVR significava anche che era rischioso girare il corpo completamente lontano dalla TV, altrimenti poteva perdere la traccia delle mani. Ora, però, Sony deve competere con cuffie come l’Oculus Quest 2 senza computer, il Valve Index che traccia le dita e l’HP Reverb G2 ad alta risoluzione. L’hardware VR è maturato molto dal primo PSVR, e dai suoi controller PlayStation Move, e ora Sony deve dimostrare che può ancora fornire un’esperienza convincente (e i giochi per andare con esso). Ha già annunciato un gioco fatto per il sistema: Horizon Call of the Mountain, che dice è costruito “specificamente per PS VR2 e aprirà le porte ai giocatori per andare più in profondità nel mondo di Horizon”.

Mentre la rivelazione di oggi ha risposto alla più grande domanda sul PS VR2, c’è ancora molto che non sappiamo sul prossimo headset, come il suo prezzo o la data di uscita, anche se presumibilmente Sony avrà più da condividere sull’argomento presto.

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