L’aggiornamento alla versione 1.4 dell’app Google Pixel Watch introduce una problematica legata alle notifiche. Qual è la situazione e come affrontarla?

Uno smartwatch è diventato, per molti, un compagno indispensabile della vita quotidiana. Ricevere notifiche, rispondere a messaggi, monitorare la propria attività fisica: tutto direttamente dal polso. Eppure, come ogni strumento tecnologico, anche questi dispositivi non sono esenti da problemi. L’ultimo aggiornamento del Pixel Watch di Google ne è un esempio lampante, causando disagi inaspettati legati alla gestione delle notifiche.

Chi veste al polso un Pixel Watch sa bene quanto sia cruciale personalizzare le notifiche che si ricevono. Troppi avvisi potrebbero risultare invadenti e disturbarci nelle nostre attività quotidiane. Per questo, Google ha sempre offerto la possibilità di decidere con precisione quali app potessero inviarci notifiche e quali no. Tuttavia, l’ultimo aggiornamento ha stravolto questa paziente configurazione.

La versione 1.4 dell’app Pixel Watch, pur portando alcune novità interessanti come la possibilità di collegare l’orologio a un account Google, ha introdotto un bug che sta dando del filo da torcere agli utenti. Le personalizzazioni delle notifiche sono state completamente azzerate. Ciò significa che potreste ritrovarvi a ricevere avvisi da app che avevate accuratamente silenziato. Un fastidio non da poco, specie se lo smartwatch è indossato in contesti lavorativi o situazioni che richiedono concentrazione.

Ma, ahimè, non è tutto. Riconfigurare le notifiche potrebbe sembrare la soluzione logica, ma gli utenti che hanno provato a farlo hanno scoperto che le loro modifiche vengono annullate in un batter d’occhio. Al momento, non è chiaro se si tratti di una sovrascrittura involontaria da parte del software o se ci sia un problema nella visualizzazione delle impostazioni. Nel secondo caso, almeno, gli avvisi indesiderati potrebbero cessare.

Alla luce di questo problema, cosa dovrebbero fare gli utenti? Per chi non ha ancora effettuato l’aggiornamento, la soluzione sembra ovvia: meglio aspettare. L’aggiornamento 1.4 non sembra introdurre correzioni di sicurezza cruciali, quindi non aggiornare immediatamente non dovrebbe presentare rischi. Per chi, invece, ha già aggiornato, la situazione è un po’ più complessa. Al momento, l’unica soluzione sembra essere quella di attendere che Google rilasci una patch per risolvere il problema.

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Carolina Napolano
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